• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04095 (4-04095)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04095presentato daAMITRANO Alessandrotesto diGiovedì 14 novembre 2019, seduta n. 259

   AMITRANO, ALBERTO MANCA, DEL SESTO, GRIPPA, MANZO, NAPPI e VILLANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la tangenziale di Napoli è un asse viario realizzato per allargare i confini e i collegamenti di una delle maggiori metropoli italiane, la città di Napoli, e l'utilizzo di tale infrastruttura da parte degli utenti è stato subordinato al pagamento di un pedaggio;

   a distanza di quarant'anni dall'inaugurazione del primo tratto della tangenziale di Napoli, l'opera è continuamente sottoposta a modifiche e ampliamenti con nuove uscite e nuove rampe, da ultimo i lavori sul viadotto Capodichino, rimanendo tutt'oggi nel possesso di una società denominata Tangenziale di Napoli s.p.a. facente parte del gruppo Autostrade per l'Italia s.p.a., e soggetta al pagamento del pedaggio, da parte dei cittadini napoletani e di tutti coloro che per motivi di lavoro, quotidianamente la percorrono;

   i cittadini e i lavoratori napoletani sono sfavoriti e penalizzati rispetto ai cittadini delle altre città italiane ed europee, poiché Napoli è l'unica città con un tratto stradale urbano a pagamento e, nonostante il pagamento dell'anello stradale, risulta altresì, di difficile comprensione, come la società Tangenziale di Napoli s.p.a. – la quale ha chiuso il bilancio 2018 con incassi annui di quasi 70 milioni di euro – non indirizzi i propri investimenti nell'ambito della manutenzione, in quanto, da notizie stampa, si apprende che i lavori per il ripristino delle zone ossidate rilevate sul viadotto di Capodichino, probabilmente a causa di una mancata manutenzione, hanno provocato la limitazione della circolazione a una sola corsia, con disagi per i cittadini e i lavoratori;

   a parere degli interroganti, non si sono messe in atto sufficienti misure alternative alla circolazione in città per porre fine all'attuale disagio che ricade ancora una volta sui cittadini napoletani, provocato dai lavori dell'asse viario urbano, di cui non è chiara la natura ordinaria o straordinaria;

   le disposizioni vigenti prevedono variabili standardizzate per la determinazione del pedaggio e l'aggiornamento annuale delle tariffe autostradali, che è sempre avvenuto dal 1° gennaio di ogni anno ed è eseguito in osservanza dei regimi tariffari stabiliti dalla normativa, nonché dagli atti convenzionali firmati tra lo Stato e i concessionari;

   il relativo pedaggio ammonta attualmente a 1 euro che pesa non poco nelle tasche dei cittadini e lavoratori napoletani che oggi subiscono un ulteriore svantaggio, alla luce della situazione verificatasi lungo il citato viadotto –:

   se il Governo non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza, anche normative, volte a rendere gratuita la percorrenza della tangenziale, visto il carattere prevalentemente urbano dell'arteria quotidianamente percorsa da migliaia di cittadini e lavoratori costretti a pagare il pedaggio da quarant'anni.
(4-04095)