• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01118 (3-01118)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01118presentato daASCARI Stefaniatesto diGiovedì 14 novembre 2019, seduta n. 259

   ASCARI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   Italpizza s.p.a. è una società con sede a San Donnino (Modena), specializzata nella produzione e commercializzazione di pizze surgelate sia in Italia che all'estero, con interessi in oltre 50 Paesi;

   in nove anni ha incrementato il fatturato da 33,4 milioni di euro a quasi 120 milioni di euro, con un aumento del 248 per cento, mentre l'utile netto, nello stesso periodo, è passato da 2,2 milioni di euro a poco più di 8 milioni di euro, con un incremento del 262 per cento; dall'altra parte, invece, il numero degli occupati diretti della società nel medesimo lasso temporale è diminuito, passando da 110 a 94;

   contestualmente, si mantengono centinaia di lavoratori dedicati alle fasi produttive dell'attività inquadrati in cooperative;

   con l'atto di sindacato ispettivo n. 3-00405 sono stati riportati alcuni presunti comportamenti illegittimi da parte della società e delle cooperative, confermati dalla risposta data dal Governo pro tempore in data 15 gennaio 2019, nella quale veniva riferito che, a seguito di ispezioni da parte dell'ispettorato del lavoro di Modena, erano state accertate diverse violazioni di legge a carico di Italpizza e delle cooperative ed erano state recuperate somme di denaro dovute allo Stato per svariate centinaia di migliaia di euro;

   le categorie di Cgil, Cisl e Uil hanno aperto il 29 ottobre 2019 lo stato di agitazione in Italpizza dopo che il tavolo di trattativa sulla gestione dell'accordo quadro del 17 luglio 2019 si è interrotto;

   la principale criticità riguarda le trattative in seguito a un doppio cambio appalto voluto da Italpizza e programmato prima per il 31 ottobre, slittato poi al 30 novembre, con il quale si prevede che le attività in appalto attualmente gestite dalla cooperativa Cofamo e dalla cooperativa Evologica siano conferite a una terza società di nuova costituzione, Aviva s.p.a.;

   al centro della discussione del tavolo sindacale vi sono le preoccupazioni di non riuscire a ottenere in tempi certi le spettanze di fine rapporto, nonché il mancato accordo sul passaggio dal contratto nazionale di lavoro delle pulizie al contratto nazionale della logistica per tutti gli addetti alla movimentazione e alle attività ausiliarie, già denunciato nell'atto n. 3-00405 –:

   se siano state assunte ulteriori iniziative ispettive o sanzionatorie, per quanto di competenza, verso la società Italpizza s.p.a. o le cooperative di cui in premessa;

   quali ulteriori iniziative intenda intraprendere il Governo nei confronti di Italpizza e delle cooperative di cui in premessa;

   se non intenda esercitare i poteri di vigilanza di cui al decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, anche valutando l'avvio di una gestione commissariale delle suddette cooperative.
(3-01118)