• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02469 ROJC - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: il comune di San Dorligo della valle/Dolina (Trieste) ubicato sul confine orientale dell'Italia, confinante con la Repubblica di Slovenia...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02469 presentata da TATIANA ROJC
martedì 12 novembre 2019, seduta n.165

ROJC - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:

il comune di San Dorligo della valle/Dolina (Trieste) ubicato sul confine orientale dell'Italia, confinante con la Repubblica di Slovenia e considerato una "porta d'ingresso" nel nostro Paese, sta vivendo una vera e propria emergenza migranti, con decine e decine di "passaggi" ormai quotidiani di cittadini provenienti da Paesi balcanici e asiatici;

a garantire la sicurezza nel comune confinario c'è, al momento, un solo agente di Polizia locale, che deve controllare il territorio del comune, attraversato di continuo da cittadini extracomunitari;

sono frequenti anche i problemi di carattere ambientale, dato che i migranti entrano nei boschi, abbandonando indumenti, avanzi di cibo, contenitori di plastica, documenti stracciati;

la situazione è molto pesante ed è stata denunciata pubblicamente dalla maggioranza che regge il Comune che ha affrontato tale emergenza in riunioni di Giunta, al termine delle quali il capogruppo della lista "Skupaj-Insieme", che ha vinto le elezioni, ha affermato che "San Dorligo è la porta d'ingresso dell'Uti giuliana";

il comune è in attesa di vedere tornare sul proprio territorio, come previsto da accordi bilaterali, le pattuglie miste italo-slovene, rinforzate nei ranghi e destinate a presidiare il confine;

il fatto che si tratti di una vera e propria emergenza sul confine italo-sloveno è confermato anche dal dato che lo stesso Ministro in indirizzo ha reso nota nella recente audizione al Comitato Schengen la notizia secondo cui dall'inizio dell'anno sono stati rintracciati 3.537 migranti irregolari entrati in Italia dalla Slovenia;

i cittadini hanno sempre tenuto un atteggiamento estremamente civile e composto a fronte di questi eventi, ma anche per questo meritano considerazione, rassicurazione e tutela,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo, a fronte di questo sensibile aumento della pressione migratoria che si esercita su un comune così esposto, quello appunto di San Dorligo della valle/Dolina, non intenda disporre un'attenta vigilanza, in particolare se non ritenga di attribuire al tratto di confine italo-sloveno, evidentemente entrato nelle "mappe" di chi indirizza i flussi dei migranti, una considerazione maggiore di quella riservata oggi;

se, acquisite tutte le informazioni utili dal prefetto e dal questore di Trieste, non ritenga necessario potenziare il presidio di Polizia sul territorio, dislocando un adeguato numero di personale delle forze dell'ordine per intensificare i controlli.

(4-02469)