• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/03118 (5-03118)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03118presentato daIEZZI Igor Giancarlotesto diMartedì 12 novembre 2019, seduta n. 257

   IEZZI, BORDONALI e MOLTENI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a seguito della progressiva riduzione degli immigrati presenti nel sistema di accoglienza, nel dicembre 2018 è stato chiuso il Cas (Centro di accoglienza straordinario) di via Corelli, a Milano, al fine di procedere alla sua ristrutturazione e conversione in un Cpr (Centro di permanenza per i rimpatri);

   difatti, il numero complessivo degli immigrati ospitati nei diversi centri di accoglienza è passato da 183.681 nel 2017 a 98.074 nel 2019 grazie alle misure adottate dal precedente Ministro dell'interno che hanno portato ad una drastica riduzione degli arrivi via mare, passati da 119.369 registrati ancora nel 2017 a 23.370 nel 2018, con un costante trend decrescente fino al mese di agosto 2019;

   in origine il centro di via Corelli era già stato istituito come centro d'identificazione ed espulsione (Cie); tuttavia, dopo i gravi atti vandalici degli immigrati irregolari, ivi trattenuti in attesa di rimpatrio, che devastarono la struttura nel 2014 e la sua conseguente chiusura, era stato successivamente riconvertito in Cas, a causa dell'aumento allora degli sbarchi sulle coste italiane per effetto delle politiche dei precedenti Governi;

   nonostante i lavori di ristrutturazione del centro di via Corelli per la sua conversione in Cpr risultino ultimati già da settembre 2019, tuttavia ad oggi lo stesso non risulta ancora operativo;

   nel rapporto sull'immigrazione in Lombardia del 2018 secondo i dati di Polis, a Milano sarebbero presenti 48.900 stranieri irregolari «la cui crescita (+8,6 per cento) – quand'anche più ridotta rispetto al +12,9 per cento osservato nel 2016 – può ritenersi fortemente alimentata dal flusso degli arrivi non autorizzati lungo le coste italiane, ancora particolarmente intensi nella prima metà del 2017»;

   anche i più recenti e gravissimi fatti di cronaca avvenuti a Milano ad opera di extracomunitari clandestini riportati dalla stampa nazionale, nonché l'esasperazione dei cittadini milanesi, in particolare nei quartieri periferici, confermano la necessità di provvedere alla immediata realizzazione in città di un centro di permanenza per i rimpatri, ove trattenere gli immigrati irregolari, al fine di avviare efficacemente le procedure per il loro rimpatrio nei Paesi di origine;

   invece, il sindaco di Milano si è detto contrario e ha recentemente ribadito che la struttura di via Corelli «non diventerà un centro di detenzione» per migranti –:

   quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato in merito al centro di via Corelli a Milano e quali siano i motivi per cui al momento non risulta ancora operativo.
(5-03118)