• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02203/205    premesso che:     il Capo II del provvedimento in esame reca disposizioni per far fronte a importanti crisi industriali in corso in vari territori del Paese, al fine di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02203/205presentato daBIANCHI Matteo Luigitesto presentato Mercoledì 30 ottobre 2019 modificato Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   La Camera,
   premesso che:
    il Capo II del provvedimento in esame reca disposizioni per far fronte a importanti crisi industriali in corso in vari territori del Paese, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e garantire sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti;
    la Cooperativa di Produttori Bieticoli (Coprob) fondata nel 1962, è oggi unico player nazionale di zucchero con il marchio Italia Zuccheri prodotto nei due stabilimenti di Minerbio (BO) e Ponte Longo (PD), che può contare su 7 mila aziende agricole associate, 270 dipendenti e 280 milioni di fatturato e una quota di mercato del 23 per cento;
    a fronte di una riforma europea dell'OCM zucchero entrata in vigore il 1 ottobre 2017, senza clausole di salvaguardia e disegnata per favorire i grandi produttori del nord Europa, Francia e Germania in testa, nel mese di maggio 2019 la Coprob ha rivolto un appello all'Ue per la difesa del comparto saccarifero per approvare un'equa ripartizione di quote e utili per i nostri bieticoltori, tutelando i posti di lavoro e il Made in Italy;
    in un contesto di consumo di zucchero in Italia nelle bevande in netto calo, non sono accettabili ulteriori interventi penalizzanti, discriminatori, come una eventuale sugar tax che ha l'unico obiettivo di fare cassa, senza affrontare la tematica salute, favorendo esclusivamente l'uso di edulcoranti chimici al posto di un prodotto coltivato nel territorio nazionale;
    In Italia sono 7.000 le aziende agricole che conferiscono barbabietole agli zuccherifici con 30.000 ettari coltivati, garantendo una corretta rotazione agronomica e contribuendo alla sostenibilità dei territori. Tali aziende, che rappresentano circa 20-25.000 persone concentrate in Veneto ed Emilia Romagna, con le proprie circa 250.000 tonnellate di zucchero prodotto (pari circa ad un 15 per cento della domanda italiana) sono l'ultimo baluardo di una produzione locale, di qualità, che rispetta ogni regola sociale e ambientale, sicura e stabile, in grado di soddisfare la crescente domanda di prodotti alimentari made in Italy,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere nella prossima manovra di bilancio misure per supportare il marchio Italia Zuccheri favorendo un approccio integrato, controllato e sicuro dal campo alla tavola che permetta alle Istituzioni di riconoscere il valore delle eccellenze del Made in Italy ed eviti di arrecare un danno ingiustificato e gravissimo, anche sul piano occupazionale, a questa eccellenza produttiva del nostro Paese.
9/2203/205. (Testo modificato nel corso della seduta) Bianchi, Piastra, Cavandoli, Cestari, Golinelli, Morrone, Murelli, Raffaelli, Tomasi, Tombolato, Tonelli, Vinci, Bitonci, Centemero, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Paternoster, Tarantino.