• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00538 (2-00538) «Lollobrigida, Mollicone, Rampelli».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00538presentato daLOLLOBRIGIDA Francescotesto diMartedì 29 ottobre 2019, seduta n. 248

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, per sapere – premesso che:

   lo storico locale di via dei Condotti rischia di chiudere a causa della procedura di sfratto avviata dai proprietari dell'immobile e martedì 22 ottobre 2019 era previsto l'intervento della forza pubblica dopo due anni di cause giudiziarie fra i gestori e la proprietà, l'ospedale Israelitico, che ha intimato per finita locazione lo sfratto dell'antico Caffè Greco, che è poi slittato all'8 gennaio dopo la mobilitazione popolare e le iniziative a difesa;

   il Caffè Greco è stato dichiarato di interesse particolarmente rilevante con decreto del Ministro per la pubblica istruzione del 27 luglio 1953 «perché, fondato nel 1765 e successivamente più volte abbellito con decorazioni e cimeli di interesse storico ed artistico, costituisce oggi un vario e pregevole esempio di pubblico ritrovo sviluppatosi attraverso due secoli di vita per la ininterrotta consuetudine da parte di artisti di ogni paese di frequentare le sue ospitali e raccolte salette, avendo rappresentato in Roma, per circa 200 anni, un centro di vita artistica universalmente noto» sia «per la parte dell'immobile», sia «per la parte dei mobili e della licenza di esercizio»;

   sono, inoltre, sottoposte alla tutela diretta prevista per i beni culturali dal decreto legislativo n. 42 del 2004 non solo le mura del Caffè Greco ma, soprattutto, la licenza ed i beni mobili in esso contenuti. Lo stesso comune di Roma, con determina dirigenziale n. 787 del 2003, lo definisce «negozio storico» al fine di tutelare «la vocazione merceologica determinatasi storicamente affinché in esso sia mantenuta la medesima tipologia commerciale»;

   la chiusura del Caffè Greco rappresenterebbe quindi una perdita per la città di Roma e l'intera cultura europea. In un momento storico in cui l'aspetto commerciale delle nostre città deve fare i conti con il processo di omologazione globale e di competitività con i grandi colossi multinazionali, occorre preservare quelle attività che non solo valorizzano il tessuto culturale italiano ma che rappresentano l'unicità della nostra identità –:

   quali urgenti iniziative di competenza intendano adottare per tutelare il Caffè Greco dal rischio di sfratto e per applicare un vincolo specifico al locale e alla sua gestione per la storia che rappresenta.
(2-00538) «Lollobrigida, Mollicone, Rampelli».