• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03913 (4-03913)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03913presentato daPALMISANO Valentinatesto diGiovedì 24 ottobre 2019, seduta n. 245

   PALMISANO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la partoanalgesia con epidurale, consistente in una piccola dose di anestetico che non blocca l'attività dei muscoli, iniettata nella partoriente al momento del travaglio, rappresenta una tecnica farmacologica molto efficace nel controllo del dolore legato al parto. Si tratta, nello specifico, di una prestazione inserita nei livelli essenziali di assistenza (Lea) attraverso il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2008 e confermata successivamente dall'aggiornamento dei Lea con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 aprile 2017, ma che ad oggi non risulta essere stata applicata in maniera omogenea, relegando il nostro Paese in una posizione di fanalino di coda rispetto alle altre realtà europee ed internazionali;

   per quanto concerne nello specifico la regione Puglia, quest'ultima ha approvato, con delibera n. 796/2017, il modello organizzativo di implementazione della partoanalgesia nei centri più grandi, ovvero quelli ove si effettuano più di 1.000 parti all'anno;

   di recente alcuni articoli di stampa (www.brindisisettenews.it del 1° settembre 2019) hanno riportato la notizia della chiusura, nel mese di gennaio 2020, del reparto di ostetricia della clinica privata Salus di Brindisi, disposta per ragioni di carattere aziendale. Tale struttura offriva la possibilità alle donne del territorio di ricorrere ad un parto indolore con epidurale, stante l'impossibilità di usufruire di questa tecnica presso il locale ospedale pubblico «Perrino»;

   la chiusura della struttura, quindi, arrecherebbe gravi disagi a tutte le donne che, volendo ricorrere al parto indolore, sarebbero costrette a lunghi e pesanti spostamenti verso strutture del territorio pugliese che lo prevedano, distanti fino a 100 chilometri –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere — nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto di quelle attribuite alle regioni in materia sanitaria dalla normativa vigente — al fine di garantire pienamente la scelta delle partorienti che intendono ricorrere a un parto praticato con tecniche indolori e la completa attuazione dei livelli essenziali di assistenza a beneficio di ogni paziente.
(4-03913)