Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/02965 (5-02965)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02965presentato daAPREA Valentinatesto diMercoledì 23 ottobre 2019, seduta n. 244
APREA, RUFFINO, CASCIELLO, MARIN, MINARDO, PALMIERI e SACCANI JOTTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
si apprende, dal comunicato stampa del 10 ottobre 2019 che è stato approvato dal Consiglio dei ministri un decreto-legge in materia di reclutamento e di abilitazione dei docenti, finalizzato ad assicurare la stabilità dell'insegnamento nelle scuole, a rispondere alla carenza di personale di ruolo e a risolvere il problema del precariato riducendo il ricorso ai contratti a tempo determinato;
dal comunicato, così come da notizie e dalle bozze del provvedimento apparse sulla stampa, si apprende che il decreto dovrebbe prevedere l'avvio entro il 2019 di una procedura concorsuale straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria, nonché per l'insegnamento del sostegno, per complessivi 24 mila posti, riservata ai precari con almeno 36 mesi di servizio, anche non consecutivi;
il requisito del servizio sarebbe però valutato esclusivamente se svolto nelle istituzioni scolastiche statali escludendo, in tal modo, i docenti che insegnano nelle scuole paritarie nonostante queste costituiscano il sistema nazionale di istruzione e formazione ai sensi della legge n. 62 del 2000;
appare evidente che l'esclusione del riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie costituirebbe una discriminazione nei confronti di una categoria di lavoratrici e lavoratori che possiedono la stessa formazione dei colleghi che svolgono la loro attività nelle scuole statali e che contribuiscono quotidianamente al funzionamento del sistema educativo;
la disparità di trattamento sussisterebbe tanto più se si considera che tale concorso dovrebbe prevedere l'abilitazione per i vincitori che non ne sono in possesso, in presenza di specifiche condizioni chiaramente indicate nel decreto;
ciò nonostante, non sfugge a una attenta analisi che una azione rivolta esclusivamente a includere tra i destinatari del concorso straordinario anche i soggetti che hanno svolto il servizio nelle scuole paritarie potrebbe mettere in difficoltà proprio queste ultime, ponendole nelle condizioni di non poter assicurare un servizio scolastico regolare e di qualità –:
quali iniziative intenda adottare per affrontare il problema del precariato storico anche dei docenti delle scuole paritarie, prevedendo l'accesso dei soggetti con servizio svolto nelle scuole paritarie o misto al concorso straordinario di cui in premessa, anche ai fini dell'immissione in ruolo o, in subordine, ai fini di conseguire l'abilitazione, definendo contestualmente l'attivazione immediata di un percorso abilitante ad hoc che permetta di conseguire l'abilitazione a coloro che insegnano nelle scuole paritarie senza prevedere l'obbligo di svolgimento di periodi di servizio presso le scuole statali.
(5-02965)