• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02333 BINI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che a quanto risulta all'interrogante: il 7 agosto 2018, a Velletri, in provincia di Roma, un grave...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02333 presentata da CATERINA BINI
martedì 22 ottobre 2019, seduta n.157

BINI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

il 7 agosto 2018, a Velletri, in provincia di Roma, un grave incidente avvenuto presso l'asilo nido privato "Fattoria di Mamma Cocca" ha determinato l'investimento, nel parcheggio della struttura, di una bambina di 16 mesi, L. M., a causa del quale la piccola si trova tutt'oggi in stato vegetativo;

dopo un anno dal grave incidente risulta indagata la maestra F. R, titolare dell'asilo, per lesioni colpose gravissime in concorso con la conducente dell'autovettura che ha investito L., guidata da una giovane mamma che si recava presso la struttura frequentata anche dalla propria figlia, e si è in attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Velletri sull'eventuale rinvio a giudizio;

da quel che si apprende appare primaria la responsabilità della maestra, la quale avrebbe lasciato senza custodia la bambina nel parcheggio dell'asilo per lunghi minuti. Una disattenzione inaccettabile per un'insegnante, che poi avrebbe determinato l'investimento della piccola;

l'asilo "Fattoria di Mamma Cocca" è stato chiuso su disposizione della autorità giudiziaria e sarebbero emerse varie irregolarità anche dal punto di vista amministrativo, imputabili sempre a comportamenti omissivi e all'imperizia della citata R.;

la famiglia M., padre poliziotto e madre vigile del fuoco, vive da oltre un anno il dramma di una bambina ridotta in stato vegetativo, assistita a casa da personale medico e infermieristico, con una vita stravolta per la leggerezza di una educatrice, che probabilmente non dovrebbe più avere a che fare con i bambini;

considerato che:

la signora F. R. risulta essere abilitata all'insegnamento anche presso la scuola pubblica;

non esiste nel regolamento di disciplina dei pubblici impiegati a cui i docenti fanno riferimento alcun tipo di sanzione, anche provvisoria, che impedisca a persone resesi colpevoli o anche solo indagate di comportamenti e azioni che creano nocumento ai bambini di continuare a insegnare e sarà cura dell'interrogante farsi promotrice, in sede legislativa, di opportune proposte di modifica al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante "Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165",

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti e se risponda al vero che F. R. sia attualmente iscritta nelle nell'elenco nazionale supplenti o addirittura, essendone abilitata, nelle graduatorie per gli insegnanti di sostegno a bambini diversamente abili;

se non ritenga, al netto degli esiti delle indagini che sono in corso e soprattutto a tutela di altre famiglie che potrebbero ritrovarsi la maestra come docente, di valutare un intervento presso gli uffici scolastici, al fine di valutare tutte le più opportune decisioni e, possibilmente, evitare, almeno in via provvisoria, che la signora R. possa insegnare in una scuola pubblica.

(4-02333)