• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02945 (5-02945)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02945presentato daVIANELLO Giovannitesto diMartedì 22 ottobre 2019, seduta n. 243

   VIANELLO, FARO e DEL MONACO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha concorso come ente, beneficiario a diversi progetti nell'ambito del programma operativo nazionale (Pon) sicurezza per lo sviluppo, obiettivo convergenza 2007-2013, tesi alla realizzazione di azioni di sicurezza tramite il contrasto alle aggressioni della criminalità alle strutture produttive. Si tratta, in particolare, di progetti tecnologici di videosorveglianza, non invasiva, a tutela del patrimonio ambientale; implementazione e sviluppo di altri sistemi di controllo per innalzare la capacità di contrasto ai reati ambientali, con particolare riferimento ai settori dei rifiuti, dell'abusivismo edilizio, dell'inquinamento; sperimentazione di strumenti innovativi per il controllo, il monitoraggio e la prevenzione degli illeciti riguardanti lo smaltimento di rifiuti urbani ed industriali, l'inquinamento delle acque, del mare, lo sfruttamento illegale di cave ed altri reati contro il patrimonio ambientale e i beni primari; sperimentazione di strumenti innovativi per il contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio e del connesso «ciclo del cemento» (anche con l'impiego innovativo di tecniche sensoristiche e di telesorveglianza); realizzazione di sistemi di rete tra i soggetti che operano in attività di controllo e monitoraggio dei reati ambientali;

   il progetto Mampira, nello specifico, mira al contrasto di reati all'interno delle aree marine protette delle regioni obiettivo convergenza, disponendo una serie di attività, fra le quali, la realizzazione di un sistema di videosorveglianza applicato alle 14 aree marine protette (Amp) e dimensionato in base alle caratteristiche logistiche di ciascuna area marina protetta individuata, e agli obiettivi che si intende raggiungere sul piano del monitoraggio delle Amp, della promozione del territorio, del sostegno alla legalità;

   nel 2016, tuttavia, lo stesso Ministero inviava una nota con la quale sollecitava gli enti gestori delle Amp alla massima collaborazione con il raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) esecutore ai fini del collaudo finale dei sistemi di videosorveglianza;

   è giunta notizia agli interroganti che il sistema previsto per l'area marina protetta, riserva naturale, di Torre Guaceto (Brindisi), ad esempio, non sarebbe mai entrato in funzione. Il Consorzio, a quanto consta agli interroganti, avrebbe più volte sollecitato l'Rti ad intervenire sulle numerose problematiche che impedivano il funzionamento del sistema, tuttavia, senza esito. Pare che l'impianto di videosorveglianza sia attualmente spento;

   la riattivazione del sistema di videosorveglianza consentirebbe di realizzare una rete wireless utilizzabile anche dai fruitori dell'area protetta –:

   se il Ministro interrogato intenda fornire elementi sullo stato di attuazione del progetto Mampira, specificando caso per caso, lo stato attuale nelle singole aree marine protette, e sul reale funzionamento dei sistemi di videosorveglianza previsti, indicando altresì quali iniziative intenda porre in essere nei confronti dei gestori delle aree marine protette inadempienti.
(5-02945)