• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03864 (4-03864)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03864presentato daSURIANO Simonatesto diVenerdì 18 ottobre 2019, seduta n. 241

   SURIANO e LUCIANO CANTONE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nel territorio di Motta Sant'Anastasia (Catania) e in prossimità dei centri abitati sono presenti due discariche di rifiuti di proprietà della società Oikos spa, rispettivamente la discarica contrada Tiritì, chiusa nel 2014 per danno ambientale e mai bonificata, e la discarica in contrada Valanghe d'Inverno attualmente utilizzata; una delle due fu aperta alla fine degli anni settanta e nel tempo è stata interessata da vicende travagliate, con chiusure, riaperture con provvedimento provvisorio, sequestri e attività giudiziarie;

   esse hanno stravolto il paesaggio occupando una vasta area e hanno nel tempo abbancato notevoli quantità di rifiuti provenienti da ogni parte della Sicilia, creando enormi disagi soprattutto per gli insopportabili miasmi che periodicamente si manifestano e da cui sono scaturite proteste e denunce;

   nel 2010 nascono dei comitati di cittadini a Misterbianco e Motta Sant'Anastasia e nel 2011 iniziano le indagini dell'inchiesta giudiziaria chiamata «Terra mia», la quale nel 2014 svela una fitta trama di relazioni illecite tra funzionari della regione e imprenditori operanti nel settore dei rifiuti e che coinvolge Oikos spa insieme ai suoi vertici aziendali;

   dal quotidiano «La Sicilia» del 10 novembre 2018 si apprende che sulla discarica «esaurita» di contrada Tiritì, la cui bonifica era stata assicurata dall'ex presidente della regione Rosario Crocetta ed ora oggetto di impegno del nuovo presidente Nello Musumeci, è intervenuta la «Commissione consiliare speciale di studio e monitoraggio discariche» del comune di Motta con una nota a firma della presidente dottoressa Daniela Greco, che riferisce che i rilievi compiuti da Arpa sulla rete dei piezometri dal settembre 2016 al settembre 2017 e ulteriori approfondimenti nel periodo aprile-maggio 2018 avrebbero consentito di accertare presenza non occasionale di acqua, non influenzata dalle condizioni atmosferiche e con concentrazione di nitriti, solfati, manganese e boro, superiori alle soglie di contaminazione (piezometro Pz10);

   dai rilievi effettuati sia dalla commissione speciale discarica nel 2016 e sia dall'Ingegnere Di Rosa ad aprile del 2019 sembrerebbe che parte della discarica «valanghe d'inverno» sia stata realizzata al di fuori dell'area autorizzata dalla regione con il DRS 221/2009, in terreni non di proprietà Oikos (part. 131); la relazione dell'ingegner De Rosa, depositata al prot. gen. n. 11681 del comune di Motta cui la regione chiede un parere di conformità in merito alla perimetrazione e alla reale catastazione dello stato dei luoghi in cui insiste l'insediamento industriale, attesta inequivocabilmente che la particella 131 – intestata alla società Ilap-Fabbrica di laterizi – ricada in zona agricola;;

   a ciò si aggiunge che in occasione del 27 settembre 2019, giornata del Global Strike for future contro i danni ambientali del pianeta causati dall'uomo, i dirigenti scolastici dei due comuni si sono visti recapitare una lettera della ditta Oikos, inviata anche al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per comunicare il loro disappunto, minacciando addirittura una diffida, in relazione alla manifestazione pacifica organizzata che si sarebbe tenuta davanti agli istituti scolastici prima dell'inizio dell'orario scolastico e il cui slogan annunciato era «bambini liberi di respirare»; –:

   se siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa;

   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, intendano promuovere una verifica, anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, per monitorare le matrici ambientali influenzate dalla presenza della discarica e se intendano avviare anche tramite l'istituto superiore di sanità, uno studio epidemiologico sui residenti più prossimi alla discarica interessata da emanazioni continue e costanti;

   se si intendano adottare iniziative, per quanto di competenza in relazione alla lettera di diffida che il legale dell'Oikos spa ha inviato ai dirigenti scolastici.
(4-03864)