• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03868 (4-03868)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03868presentato daLUCASELLI Ylenjatesto diVenerdì 18 ottobre 2019, seduta n. 241

   LUCASELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   è ormai notizia l'attracco al molo san Cataldo del porto di Taranto della nave Ocean Viking, di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, per lo sbarco dei 176 migranti soccorsi in due distinte operazioni ad una quarantina di miglia dalle coste libiche;

   Lampedusa è ormai al collasso e il nuovo Governo ha aperto il porto pugliese, primo segnale del passaggio da una politica di «porti chiusi» a una politica di «porti aperti»;

   all'indomani dell'accordo di Malta è forte la preoccupazione per una nuova ondata migratoria incontrollata che si riverserà sull'Italia, da sempre destinazione preferita degli scafisti;

   la sensazione dell'interrogante che, con il trascorrere delle ore, sembra, purtroppo, trasformarsi in certezza è che questo accordo sia stato uno stratagemma dell'Europa per fingere di aiutare l'Italia in materia di accoglienza per poi lasciare i migranti sul territorio italiano in nome del trattato di Dublino;

   la stessa Ministra Lamorgese, al termine del Consiglio dell'Unione europea a Lussemburgo, non si è inizialmente voluta pronunciare su quali Paesi avessero aderito all'intesa di Malta, per poi ammettere poco dopo che solo tre Paesi oltre a Italia, Francia, Germania e Malta hanno accettato di aderire alle nuove ricollocazioni dei migranti che, però, sono su base volontaria;

   sbandierata come svolta storica, l'Italia è andata incontro all'ennesimo fallimento in materia di redistribuzione dei migranti;

   quello di Taranto è un territorio già alle prese con perduranti, gravissime emergenze, e non può permettersi di essere gravato di ulteriori pesanti carichi. Le scelte compiute a livello nazionale hanno fortemente penalizzato il futuro di una città che ha subito e subisce molte ferite sul piano sanitario, occupazionale, ambientale e sociale –:

   per quali motivazioni sia stato scelto il porto di Taranto per lo sbarco dei migranti a bordo della nave della Ong Ocean Viking e quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare per evitare che la redistribiazione su base volontaria dei migranti, come delineato nell'accordo di Malta, si traduca in una nuova emergenza immigrazione per l'Italia.
(4-03868)