Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/03842 (4-03842)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03842presentato daCECCONI Andreatesto diMercoledì 16 ottobre 2019, seduta n. 240
CECCONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il decreto legislativo n. 334 del 2000 prevedeva concorsi straordinari per gli anni 2001/2005, per gli ispettori della polizia di Stato per l'accesso al ruolo direttivo speciale, ma il dipartimento, non bandendo i concorsi, ha creato un ingente danno al personale della polizia di Stato, già fortemente danneggiato dalla retrocessione a causa del riordino, ex decreto legislativo n. 197 del 1995, nonostante il ruolo rappresenti la spina dorsale della polizia: comandanti di reparto, responsabili delle sezioni di polizia giudiziaria presso le procure, responsabili sezioni delle squadre mobili o delle Digos nelle varie questure, di polizia scientifica, Polfer, polizia postale – viceversa – tutte le altre amministrazioni, carabinieri, Guardia di finanza, polizia penitenziaria, esercito e marina diedero luogo ai concorsi per Urs e, conseguentemente, i sottufficiali sottordinati funzionalmente, gerarchicamente ed economicamente ai predetti ispettori ex legge n. 121 del 1981, dapprima diventarono ope legis loro omologhi, poi transitarono nei rispettivi ruoli speciali degli ufficiali (Rsu) ed ora – con il riordino di cui al decreto legislativo n. 94 del 2017 e n. 95 del 2017 – sono stati ope legis dirigenzializzati diventando ufficiali superiori;
grazie alla vittoriosa sentenza per una class action – Tar del Lazio n. 01439/2016 –, dopo 17 anni di elusione, l'amministrazione della polizia di Stato, ob torto collo, ha concorso a redigere lo schema di decreto legislativo n. 126 del 2018 prevedendo, nelle norme transitorie del decreto legislativo n. 95 del 2017, la bandizione del concorso per le annualità 2001/2005 in un nuovo ruolo, denominato ad esaurimento, con sviluppo inferiore a quello previsto per i ruoli direttivi speciali (Rds) contemporaneamente abrogato;
l'amministrazione dell'interno – concorrendo alla stesura del decreto legislativo n. 95 del 2017 – non solo non ha tenuto fede all'annunciata volontà di ristorare parzialmente, dopo 17 anni l'irreparabile danno causato agli investigatori ma, cinicamente, ha affossato ulteriormente verso il basso i vincitori, infatti: a) la promozione a vice commissario ha comportato l'inquadramento nel parametro 136 rispetto al parametro 148 rivestito nella qualifica apicale degli ispettori rivestita prima del concorso; b) li hanno privati dello sviluppo di carriera già previsto per il Rds – con il decreto legislativo n. 334 del 2000 arrivava alla duplice qualifica di vice questore prevedendo solo la qualifica apicale di commissario capo (gradino iniziale del ruolo dei funzionari, rivestito il primo giorno di servizio); c) è previsto l'inquadramento a vice commissario con decorrenza febbraio 2018, senza tenere conto dell'enorme ed irreversibile danno arrecato loro per i passati 17 anni;
le commissioni riunite I e IV del Senato – nella XVII legislatura – colsero ex ante tali criticità e le formalizzarono al Governo pro tempore in data 11 maggio 2017 nel parere espresso sullo schema di decreto legislativo n. 395 «raccomandando» l'inquadramento «...alla qualifica di commissario capo del ruolo direttivo ad esaurimento, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2017 e decorrenza economica dal 1° gennaio 2018...»;
si tratta di personale enormemente danneggiato, a ridosso della collocazione in pensione, con anzianità di servizio effettivo ricompresa tra 35 e i 40 anni, tenuto anche conto dei profili di rilevante e non manifestamente infondata questione di legittimità costituzionale dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 95 del 2017, sollevati innanzi alla Corte Costituzionale dal Tar Abruzzo – ordinanza n. 104 del 2019, Reg.Prov.Coll. –:
quali iniziative intenda adottare il Governo per riconoscere, come evidenziato nelle premesse, le giuste rivendicazioni del personale della polizia di Stato che si trova nella condizione evidenziata, al fine di garantire loro l'effettiva qualifica e retribuzione per le funzioni svolte.
(4-03842)