• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01030 (3-01030)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01030presentato daDE FILIPPO Vitotesto diMartedì 15 ottobre 2019, seduta n. 239

   DE FILIPPO, NOJA, BOSCHI, MARATTIN, ANNIBALI, ANZALDI, CARÈ, COLANINNO, D'ALESSANDRO, DEL BARBA, MARCO DI MAIO, FERRI, FREGOLENT, GADDA, GIACHETTI, LIBRANDI, MIGLIORE, MOR, MORETTO, NOBILI, PAITA, PORTAS, ROSATO, TOCCAFONDI e UNGARO. — Al Ministro della salute . – Per sapere – premesso che:

   aspettava di essere chiamata dall'ospedale di Vibo Valentia per essere sottoposta a un taglio cesareo, ma la chiamata non è mai arrivata: «Mancano gli anestesisti» si è sentita rispondere. Così una giovane donna di 32 anni, pochi giorni fa, ha perso il suo bambino alla 39a settimana;

   la carenza di medici è destinata a peggiorare; secondo l'ultimo studio dell'Anaao, da qui al 2025 andranno in pensione almeno 16.500 medici specialisti;

   i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale oggi vanno in quiescenza intorno ai 65 anni di età e, nel triennio 2019-2021, sono previste uscite tra 6.000 e 7.000 medici l'anno, per un totale di circa 20.000 unità;

   con «quota 100», nello stesso triennio, con riduzione dell'età pensionabile a 62 anni, potrebbero lasciare 17.000/18.000 medici, per un totale di pensionamenti di circa 38.000 unità;

   il cosiddetto «decreto Calabria» (decreto-legge n. 35 del 2019), all'articolo 12, comma 2, ha introdotto l'ammissione alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario i medici in formazione specialistica, nonché i medici veterinari iscritti all'ultimo anno e, qualora abbia durata quinquennale, al penultimo anno del relativo corso, anche se la successiva assunzione a tempo indeterminato è subordinata al conseguimento del titolo di specializzazione, nonché la possibilità per le aziende sanitarie di poter procedere, fino al 31 dicembre 2021, all'assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, con orario a tempo parziale in ragione delle esigenze formative, degli specializzandi che verranno inquadrati con qualifica dirigenziale;

   una soluzione che ha sollevato non poche problematiche, in particolar modo sul ruolo e sulle competenze che tali medici potrebbero assumere;

   fino al 2028, inoltre, andranno in pensione circa 33.292 medici di famiglia, contro soli 11 mila giovani che potranno accedere alla formazione delle regioni che rilasciano il «diploma di formazione specifica in medicina generale»;

   si va incontro, dunque, ad un'organica mancanza di medici, tra emergenza, pediatria e medicina di base –:

   se risulti quali regioni abbiano avviato l'attuazione del decreto-legge n. 35 del 2019, relativo alla possibilità per le aziende sanitarie di poter procedere all'assunzione, con contratto di lavoro subordinato e a tempo determinato, degli specializzandi e se non ritenga necessario, anche al fine di agevolare l'applicazione del decreto-legge medesimo, adottare iniziative volte a chiarire le modalità, le funzioni e i compiti che tali figure professionali sono chiamate a svolgere.
(3-01030)