Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/00518 (2-00518) «Brunetta».
Atto Camera
Interpellanza 2-00518presentato daBRUNETTA Renatotesto diVenerdì 11 ottobre 2019, seduta n. 237
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
come riportato dal quotidiano della Capitale «Il Messaggero», al fine di individuare una discarica di servizio o un centro di stoccaggio per la città di Roma, ci sia in discussione l'ipotesi di utilizzare una discarica già esistente sulla via Ardeatina di proprietà della società Ecofer;
già in passato questo sito era stato oggetto di proposte da parte del commissario prefettizio, per la realizzazione di una discarica di rifiuti solidi urbani, in sostituzione di quella, non più attiva, di Malagrotta. Questo aveva allarmato tutti i residenti che avevano manifestato per mesi la loro contrarietà ad impianti di questo tipo;
l'articolo 13 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, prevede che la gestione dei rifiuti sia effettuata senza danneggiare la salute umana, senza recare pregiudizio all'ambiente ed in particolare: senza creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, la flora o la fauna, né causare inconvenienti da rumori od odori né danneggiare il passaggio o i siti di particolare interesse;
l'articolo 178 del decreto legislativo n. 152 del 2006 stabilisce che la gestione dei rifiuti, è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tal fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali;
la direttiva europea 2008/98/CE stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti all'interno dell'Unione europea;
l'articolo 707 del codice della navigazione ed il capitolo 4, paragrafo 12, del regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti mette in capo all'Ente nazionale per l'aviazione civile il compito di identificare le attività presenti sul territorio che potrebbero essere potenzialmente pericolose per la navigazione; l'articolo 711 del medesimo codice prescrive che nelle zone di cui all'articolo 707, sono soggette a limitazioni le attività che, come lo smaltimento dei rifiuti, costituiscono un potenziale richiamo per la fauna selvatica o comunque un pericolo per la navigazione aerea;
al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea, l'Enac individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni relative ai potenziali pericoli per la navigazione e che, in particolare la realizzazione e l'esercizio delle attività di smaltimento dei rifiuti, fatte salve le competenze delle autorità preposte, sono subordinate all'autorizzazione dell'Enac, che ne accerta il grado di pericolosità ai fini della sicurezza della navigazione aerea;
il paragrafo 7.9 del capitolo 7, parte 3, dell'Icao Airport Service Manual (Doc. ICAO 9137 – AN/898) indica in 13 chilometri dal sedime aeroportuale il limite consigliato per l'insediamento di attività di smaltimento; l'area di Falcognana dista 4,7 chilometri dall'aeroporto di Ciampino;
le condizioni della viabilità dell'area interessata da tale eventuale decisione – quadrante Ardeatina Laurentina di Roma – sono particolarmente critiche poiché la zona è già al collasso ed è inadeguata a sopportare un ulteriore aggravio di traffico pesante;
la via Ardeatina, unica senza svincolo a quadrifoglio del Grande raccordo anulare di Roma, da dicembre 2012 è interessata da un divieto di transito ai mezzi pesanti oltre 3,5 metri di altezza e 6,5 tonnellate di peso;
gran parte della località di Falcognana è ricompresa all'interno del parco regionale di Decima-Malafede, del parco dell'Appia Antica e, dal 2010, è sottoposta a vincolo paesaggistico con la «Dichiarazione di Notevole interesse Pubblico» emessa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con decreto ministeriale del 25 gennaio 2010;
nel sito proposto si è in presenza di una alta permeabilità del terreno testimoniata dal fitto reticolo idrografico secondario all'affluente fosso dei Radicelli e al fiume Tevere;
l'eventuale discarica si troverebbe a circa 1 chilometro dal Santuario del Divino Amore, luogo di culto famoso in tutto il mondo, e sottoposto a vincolo monumentale;
inoltre, in questo quadrante sono già operanti numerose discariche: due a Porta Medaglia, due in Via Ardeatina, una a Fioranello, una a Selvotta, nonché diversi recuperi ambientali tra la via Laurentina e Santa Palomba ed una discarica per rifiuti pericolosi a Falcognana; nei territori appena limitrofi, inoltre è presente la discarica di Albano Laziale, Roncigliano e Pomezia –:
se il Governo sia a conoscenza delle osservazioni riportate in premessa, e quali iniziative di competenza intenda porre in essere per verificare e chiarire la situazione sopra descritta anche al fine di garantire ai cittadini di Roma che in nessun caso sarà consentito un trattamento dei rifiuti anche inerti non perfettamente rispondente alle normative europee, nazionali e regionali.
(2-00518) «Brunetta».