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Atto a cui si riferisce:
C.5/02863 (5-02863)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02863

  Con riferimento alle questioni poste, con particolare riguardo alle iniziative recentemente intraprese dal Ministero dell'ambiente finalizzate a favorire la transizione verso un sistema di economia circolare, particolare rilievo, assume la proposta di modifica, attualmente all'esame parlamentare (A.S. 1476), della disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto, di cui all'articolo 184-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006, che si pone nell'ottica di fornire elementi di certezza agli operatori del settore della gestione dei rifiuti nonché di semplificare e agevolare l'attuazione di un sistema di «economia circolare» nel rispetto del quadro normativo eurounitario.
  È indispensabile, difatti, procedere rapidamente all'attuazione di politiche che favoriscano le procedure per assicurare l'effettività dell'istituto dell'EoW il cui scopo principale è quello di generare percorsi virtuosi di transizione verso l'economia circolare la quale ha, tra i suoi obiettivi fondamentali, l'incentivazione alla sostituzione di materie prime vergini con materie provenienti da filiere di recupero.
  Nella consapevolezza della spiccata valenza ambientale dell'EoW, la proposta normativa prevede, tra l'altro, che, in mancanza di criteri specifici adottati con i decreti di cui al comma 2, dell'articolo 184-ter, le autorizzazioni per lo svolgimento di operazioni di recupero sono rilasciate o rinnovate dalle Autorità competenti nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 6, della Direttiva 2008/98/CE, come modificata dalla Direttiva 2018/851/CE, e sulla base di criteri normativamente dettagliati.
  È previsto, inoltre, un sistema di controlli che coinvolge le ARPA, l'ISPRA ed il Ministero dell'ambiente e viene istituito, al fine del rispetto dei principi di trasparenza e di pubblicità, il Registro nazionale deputato alla raccolta delle autorizzazioni concluse ai sensi del richiamato articolo 184-ter.
  Tale proposta normativa consentirà, dunque, nelle more dell'emanazione dei decreti ministeriali, meccanismi End of Waste immediatamente operativi, dettati ovviamente nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 6 della predetta Direttiva, che permettano di non procrastinare ulteriormente la realizzazione dell'economia circolare; l'affermazione della società del recupero e del riciclo; nonché la riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti, come richiesto dall'Unione europea.