Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/02269 TOSATO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:
i direttori dei servizi generali e amministrativi facenti...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-02269 presentata da PAOLO TOSATO
giovedì 10 ottobre 2019, seduta n.154
TOSATO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:
i direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione (D.S.G.A.) da anni stanno ricoprendo l'incarico di "Facenti funzione" da D.S.G.A, attraverso provvedimenti di utilizzazione previsti dal CCNL vigente. Queste persone hanno accettato l'incarico, per coprire i crescenti vuoti di organico sui posti di D.S.G.A., a causa della mancata indizione di concorsi ordinari; la situazione si è protratta per quasi venti anni;
la figura del D.S.G.A., istituita dal CCNL Scuola del 26 maggio 1999 nel sistema dell'autonomia scolastica, ha un ruolo vitale per il funzionamento delle scuole; rappresenta un organo indispensabile per la gestione amministrativa e contabile come diretto responsabile dell'istruttoria degli atti amministrativo-contabili e cofirmatario di molti atti contabili con il dirigente scolastico. In assenza di tale figura l'attività contrattuale e finanziaria di una scuola si bloccherebbe;
la situazione degli assistenti amministrativi che, nell'arco degli anni, per senso di responsabilità nei confronti dell'amministrazione di appartenenza, hanno accettato di ricoprire un incarico superiore rispetto al profilo per cui erano stati assunti, è diventata davvero particolare: l'incarico è stato rinnovato di anno in anno ben oltre la triennalità prevista dal decreto legislativo n. 165 del 2001, costruendo figure professionali che si sono messe in gioco e formate non solo a proprie spese, ma anche a carico dello Stato, molti di essi sono in possesso della laurea specifica prevista dal Ccnl e comunque titoli di studio di livello universitario, a cui si aggiunge un'esperienza pluriennale maturata sul campo;
il concorso ordinario per la copertura di 2.004 posti, bandito dal Ministero dopo 20 anni per la prima volta da quando è stato istituito il profilo di Dsga, non farà uscire le scuole dall'emergenza, che si è venuta a creare in questi anni. Infatti i vuoti di organico vanno ben oltre i posti a concorso e ciò comporterà che la direzione amministrativa di circa 1.700 scuole, al 1° settembre 2020, sarà affidata nuovamente a DSGA F.F.;
a supporto degli assistenti amministrativi incaricati, la normativa prevede per gli impiegati della pubblica amministrazione con contratto a tempo indeterminato la possibilità di progressione di carriera mediante concorso riservato (legge Madia di riforma della pubblica amministrazione, legge n. 124 del 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2015);
i suddetti incarichi sono stati conferiti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca secondo contratti e intese che prevedevano e prevedono la copertura dei posti vacanti anche con personale sprovvisto di titolo di studio specifico, derogando consapevolmente, nell'arco degli anni, al possesso del titolo specifico,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga di bandire, quanto prima, un concorso riservato, che dia l'opportunità di stabilizzare il personale che ricopre il ruolo di assistente amministrativo sia in possesso della laurea specifica che senza, dato che, in questi anni, queste persone hanno garantito la regolare continuità di un servizio pubblico;
se intenda prevedere, valutando in prospettiva i posti che si libereranno alla fine del corrente a.s. 2019/2020, una procedura concorsuale che dia sbocco anche a corsi di formazione.
(4-02269)