• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03796 (4-03796)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03796presentato daZANICHELLI Davidetesto diGiovedì 10 ottobre 2019, seduta n. 236

   ZANICHELLI, SPADONI, ASCARI e APRILE. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dalle recenti notizie della stampa che il tribunale di Reggio Emilia – sezione fallimentare – abbia convocato con apposito decreto l'adunanza per la revoca della procedura di concordato preventivo in continuità del salumificio Vismara, dopo la rinuncia e il ritiro della proposta di investimento del gruppo Amadori, che a metà settembre 2019 si è ritirato dall'operazione di acquisizione del marchio e del salumificio di Lecco in capo al gruppo Ferrarini; la crisi del gruppo Ferrarini-Vismara coinvolge, in particolare, gli stabilimenti di Casatenovo (LC), Reggio Emilia e Langhirano (PR);

   in mancanza di altri acquirenti, vi è un serio rischio di fallimento dell'azienda e questa è un'ipotesi che preoccupa e spaventa le parti sociali, tanto da richiedere l'intervento immediato del Ministero dello sviluppo economico;

   con decreto del mese di aprile 2019 la Vismara spa è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo, con fissazione dell'udienza per l'adunanza dei creditori per il giorno 18 settembre 2019, successivamente differita al 22 ottobre 2019 e quindi, da ultimo, al 22 gennaio 2020 mentre si apprende che l'assemblea dei creditori di Ferrarini sarebbe stata spostata addirittura al prossimo 28 febbraio;

   tale provvedimento di ammissione aveva infatti confermato la validità del piano industriale dell'azienda che era stato sottoposto all'attenzione del tribunale di Reggio Emilia, poiché supportato dall'intervento del gruppo Pini nel capitale sociale e nella conduzione dell'attività d'impresa;

   l'accordo tra Ferrarini e il gruppo Pini, consacratosi nel mese di febbraio 2019 oltre a garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva, puntava alla nascita di un progetto di filiera unico nel settore per affrontare i mercati globali e consentire al gruppo Ferrarini di poter crescere, grazie agli investimenti del Gruppo Pini, nella produzione;

   il gruppo Ferrarini è tra i protagonisti sul mercato nazionale del prosciutto cotto ed è la prima azienda italiana a produrre il prosciutto cotto senza polifosfati aggiunti; essa è inoltre una tra le più importanti realtà europee nel settore agroalimentare e propone in tutto il mondo, oltre al suo famoso prosciutto cotto, i prodotti simbolo del «made in Italy»;

   è datata 1° ottobre 2019, a quanto consta agli interroganti, la lettera che i rappresentanti dei lavoratori del gruppo Ferrarini hanno inviato al Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per chiedere un incontro con lo stesso a seguito del ritiro di Amadori dal piano di Vismara, poiché vi sono ingenti ripercussioni non solo sul piano industriale ma anche sulla continuità produttiva che potrebbe subire una paralisi;

   urge la necessità di trovare una soluzione alla questione, perché ci sono a rischio 800 lavoratori con le loro famiglie e tutto l'indotto –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;

   se il Governo ritenga opportuno convocare le parti coinvolte al fine di trovare una soluzione al più presto con l'obiettivo di garantire la salvaguardia dei posti di lavora e tutelare il marchio che rappresenta un'eccellenza del Made in Italy.
(4-03796)