• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02862 (5-02862)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02862presentato daZOLEZZI Albertotesto diMercoledì 9 ottobre 2019, seduta n. 235

   ZOLEZZI, DAGA, DEIANA, D'IPPOLITO, FEDERICO, ILARIA FONTANA, LICATINI, ALBERTO MANCA, MARAIA, MICILLO, RICCIARDI, ROSPI, TERZONI, VARRICA, VIANELLO e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il 19 aprile 2018 il Ministero dell'ambiente e dell'ecologia cinese ha annunciato l'estensione del divieto di importazione di 32 tipologie di rifiuti, oltre alle 24 vietate da gennaio 2018, e anche l'india ha stabilito limiti analoghi;

   i flussi internazionali di rifiuti si sono adattati alle politiche cinesi, deviando su altri Paesi del sud est asiatico. Una parte di questi rifiuti è arrivata anche in Italia e, in particolare, Mantova è stata interessata da quantitativi di carta con impurità molto elevate proveniente dagli Usa;

   appare evidente come, per prevenire situazioni di emergenza dovute alla chiusura delle importazioni di rifiuti da Cina e India, sia necessario ridurre la produzione di rifiuti, pianificare i flussi nazionali e internazionali e riprogettare i cicli industriali di produzione dei beni e di gestione dei rifiuti, nonché rivedere i ruoli degli attori coinvolti;

   in Italia il Conai è il principale soggetto deputato ad assolvere il principio comunitario di responsabilità estesa del produttore nella gestione dei rifiuti di imballaggio. Attualmente i contributi alla raccolta previsti dall'accordo quadro Anci-Conai sono l'unico elemento di ricavo nel sistema della gestione dei rifiuti differenziati;

   tale sistema prevede, per la filiera dei rifiuti di imballaggio in plastica, un sistema di distribuzione dei contributi alla raccolta secondo una progressione «lineare», ovvero all'aumentare delle impurità nella raccolta differenziata diminuisce il corrispettivo, fino ad azzerarsi nel caso in cui le impurità siano superiori al 20 per cento con l'obiettivo di avere un rifiuto con altissime percentuali di riciclo;

   nell'audizione presso la Commissione cosiddette ecomafie del 29 maggio 2019, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha riferito che vi sarebbe un accordo per reintrodurre il sistema del corrispettivo per fasce, vigente nel precedente accordo quadro, che ha determinato negli anni notevoli criticità in corrispondenza dei punti di passaggio fra le fasce, a causa della significativa differenza di corrispettivo fra una fascia e l'altra, ma soprattutto perché per soddisfare quel sistema non si è investito nella raccolta, nella sensibilizzazione dei cittadini, nei controlli e nelle sanzioni, ma in impianti di prepulizia i cui costi ricadono in tariffa –:

   di quali informazioni e relazioni tecniche sia in possesso il Ministro interrogato sulla vicenda e quale modello di remunerazione intenda privilegiare (per fasce o lineare), contestualmente fornendo le informazioni di cui è conoscenza sul nuovo accordo Anci-Conai nonché sulle iniziative per il miglioramento della riciclabilità degli imballaggi immessi al consumo che sta adottando il Conai.
(5-02862)