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Atto a cui si riferisce:
C.5/02618 (5-02618)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-02618

  L'Italia segue con attenzione la questione del Sahara Occidentale e delle istanze del popolo saharawi, anche in considerazione dell'importanza attribuita ai processi di stabilizzazione di un'area strategica per il Paese.
  Sul piano politico, l'Italia sostiene una soluzione negoziale della disputa territoriale iniziata nel 1975 fra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario e a tal fine garantisce il pieno sostegno all'azione delle Nazioni Unite.
  In tale contesto, abbiamo sostenuto e guardiamo molto positivamente ai recenti sviluppi sotto l'egida dell'ONU. I due round negoziali che hanno avuto luogo a Ginevra il 5-6 dicembre 2018 e il 21-22 marzo 2019 non hanno fatto registrare avanzamenti di sostanza, ma hanno consentito, a distanza di un decennio, colloqui diretti fra Marocco e Fronte Polisario. Algeria e Mauritania sono state presenti ai negoziati come parti in causa della controversia, un passo in avanti incoraggiante.
  Sosteniamo anche il ruolo della missione di peacekeeping MINURSO, che ha favorito il miglioramento della situazione sul terreno, nel cui mandato (come da ultima Risoluzione 2468 di maggio scorso) si ribadisce l'obiettivo del raggiungimento di una soluzione politica reciprocamente accettabile da entrambe le parti in causa.
  Il nostro Paese presta, inoltre, particolare attenzione alla condizione del popolo saharawi, svolgendo un ruolo importante nell'assistenza umanitaria a favore dei rifugiati saharawi nei campi di Laayoune e Aswerd presso Tindouf, in Algeria. L'Italia finanzia, grazie a un contributo complessivo di 1 milione di euro per il 2018, le attività di UNICEF e del Programma Alimentare Mondiale nei settori della nutrizione, della riabilitazione di strutture scolastiche, della formazione di insegnanti e personale medico-sanitario, della vaccinazione di bambini, della distribuzione di materiale scolastico e dell'educazione inclusiva.
  L'Italia continuerà a garantire il pieno sostegno al piano delle Nazioni Unite per la risoluzione della questione del Sahara Occidentale. Proseguiremo, attraverso la nostra Cooperazione allo sviluppo, a dedicare una particolare attenzione a favore del popolo saharawi.