• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03767 (4-03767)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03767presentato daMULÈ Giorgiotesto diLunedì 7 ottobre 2019, seduta n. 233

   MULÈ. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la prefettura di Lodi, ha sottoscritto nel mese di gennaio 2019, un protocollo d'intesa, primo in Italia, che prevede in Lombardia un reale coordinamento con l'Areu per diffondere in ambito provinciale l'acquisto e l'uso dei defibrillatori automatici esterni (Dae) nonché per disciplinare le modalità di azione dei mezzi delle forze di polizia con a bordo un defibrillatore in caso di richiesta di intervento per supposto arresto cardiaco;

   grazie all'accordo, fortemente voluto dalla dottoressa Paola Sepe, cardiologa dell'ospedale di Lodi e coordinatrice del «Progetto Vita Lodi», il protocollo ha sin da subito incontrato il favore dell'ex prefetto di Lodi, Patrizia Palmisani, che ne ha pienamente condiviso lo spirito e le finalità;

   nello specifico, a ciascuna forza di polizia sarà fornito, in comodato d'uso gratuito, un tablet espressamente configurato per Areu; l'intervento delle pattuglie sarà gestito dalle rispettive sale operative e avverrà nel pieno rispetto dei servizi d'istituto, cui sarà garantita assoluta priorità;

   ad avviso dell'interrogante, si tratta di un progetto fondamentale che mette a fattor comune quella capacità di intervento, tipica delle forze di polizia, e intrinsecamente connessa al primario ruolo istituzionale ad esse assegnato: garantire la sicurezza dei cittadini;

   da quanto consta all'interrogante, sembrerebbe che il protocollo citato abbia subito una battuta d'arresto dovuta alla mancata autorizzazione, da parte del dipartimento di pubblica sicurezza, circa l'uso dei Dae alle forze dell'ordine a Lodi –:

   se il Governo non intenda adottare iniziative adeguate e di immediata applicabilità volte ad assicurare l'utilizzo dei Dae da parte delle forze dell'ordine a Lodi, così come previsto dal protocollo citato in premessa, al fine di garantire un tempestivo intervento in caso di arresto cardiaco.
(4-03767)