• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00991 (3-00991)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00991presentato daDONINA Giuseppe Cesaretesto diMartedì 1 ottobre 2019, seduta n. 230

   DONINA e MACCANTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, nell'ottica di favorire la fusione dei comuni, è prevista l'erogazione da parte dello Stato di contributi straordinari per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, commisurati a una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono; all'uopo è disposto che, annualmente, con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, siano disciplinate le modalità di riparto del contributo;

   a norma dell'articolo 20 del decreto-legge n. 95 del 2012, dal 2013 il predetto contributo è commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 nel limite delle risorse finanziare allora stanziate, con l'esclusione del Friuli-Venezia Giulia, della Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano;

   successivamente, il legislatore è intervenuto per innalzare la commisurazione di tale contributo, elevandola al 40 per cento dei trasferimenti attribuiti per l'anno 2010 nel 2016, al 50 per cento nel 2017 ed al 60 per cento a decorrere dal 2018 ed inserendo un limite massimo al contributo stesso per ciascun beneficiario rideterminato nella misura di 2 milioni dal 2016 (prima fissato in 1,5 milioni di euro per le fusioni realizzate dal 2012);

   ne consegue dunque che dal 2018, ai comuni risultanti da fusione, spetta un contributo pari al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite massimo di 2 milioni di euro per ciascun beneficiario;

   secondo quanto comunicato nel giugno 2019 dal Ministero dell'interno, che ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, la tabella contenente le voci di riparto del contributo erariale per l'anno 2019, ai 67 enti, istituiti a seguito della fusione di 166 amministrazioni, sono state destinate risorse, per il 2019, per un importo complessivo di 46.549.370 euro;

   purtroppo, tali risorse non sembrano risultare più sufficienti, anche alla luce dell'aumentato numero dei comuni che hanno proceduto con la fusione;

   proprio nel rispetto delle finalità del summenzionato decreto legislativo n. 267 del 2000, affinché i comuni che oramai avevano optato per la fusione non si sentissero defraudati e i processi avviati non subissero interruzioni, la LegaSp al Governo era intenzionata ad aumentare le risorse del fondo di solidarietà comunale in occasione della manovra di bilancio 2020 –:

   quali siano gli intendimenti del Governo in merito al contributo erariale destinato agli enti costituiti a seguito di fusione e incorporazione e, nello specifico, se intenda adottare iniziative per procedere a un pieno adeguamento del fondo di solidarietà comunale.
(3-00991)