• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/02784 (5-02784)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02784presentato daRIZZETTO Waltertesto diLunedì 30 settembre 2019, seduta n. 229

   RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dalla stampa che l'ex terrorista Federica Saraceni, condannata a 21 anni e sei mesi per l'omicidio del giuslavorista Massimo D'Antona e, dal 2005, ai domiciliari, è beneficiaria del reddito di cittadinanza e riceve il relativo assegno di 623 euro dal mese di agosto 2019;

   non si comprende come sia possibile che la Saraceni, nella sua condizione di persona ai domiciliari, abbia potuto fare richiesta ed ottenere il beneficio erogato dall'Inps, che dovrebbe essere propedeutico alla ricerca di un'occupazione attraverso i centri dell'impiego e l'assistenza dei cosiddetti «navigator»;

   a parere dell'interrogante è di una gravità estrema che sia concesso un sussidio di tal genere ad una ex terrorista, che, inoltre, sta ancora scontando la sua pena. Tale vicenda fa temere che ci siano altre persone condannate per gravi reati, che, come la Saraceni, hanno ottenuto il reddito di cittadinanza;

   l'interrogante ha già evidenziato, con altri atti di sindacato ispettivo, le criticità emerse a causa dei criteri con i quali è stato istituito il reddito di cittadinanza, che sta determinando delle discriminazioni rispetto al suo riconoscimento. Inoltre, ad oggi, tale misura resta un fallimento come propedeutica alla ricerca di un lavoro;

   mentre è stata respinta la domanda a persone realmente bisognose, tale sussidio è stato, invece, agevolmente riconosciuto a Federica Saraceni, persona che, a parere dell'interrogante, è da reputarsi «indegna» a riceverlo;

   è inconcepibile che in Italia molti disabili ricevano indennità che non arrivano neanche a 300 euro mensili, mentre una ex terrorista, condannata per omicidio, possa godere di un sussidio dallo Stato di ben 623 euro –:

   quali siano gli orientamenti del Governo sui fatti esposti in premessa;

   se e quali iniziative il Governo intenda adottare per escludere che Federica Saraceni continui a ricevere il reddito di cittadinanza e per garantire che sia negato a tutti coloro che sono stati condannati per reati gravi come quello di cui si è macchiata l'ex brigatista;

   se e quali iniziative intendano porre in essere, affinché il reddito di cittadinanza sia riconosciuto con criteri più equi e non continui ad essere una mera misura assistenziale, vista la totale assenza di un sistema funzionante per la ricerca di lavoro rivolto ai beneficiari.
(5-02784)