• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03667 (4-03667)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03667presentato daGIACHETTI Robertotesto diVenerdì 27 settembre 2019, seduta n. 228

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dal 15 al 18 agosto 2019 circa 300 persone, tra dirigenti e militanti del Partito Radicale insieme all'Osservatorio delle Camere penali italiane, a diversi parlamentari, ai garanti delle persone private della libertà, hanno visitato 70 istituti penitenziari in 17 regioni;

   al 31 luglio 2019 i detenuti ristretti nelle carceri erano 60.254 per una capienza regolamentare di 50.480 e il personale di ogni livello così ridotto nel suo organico;

   dall'inizio dell'anno nelle carceri italiane ci sono stati 29 suicidi;

   la delegazione che ha visitato il carcere di Cuneo il 15 agosto era composta da: Federico Borgna, sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, vice sindaca di Cuneo, già parlamentare PD, Mario Tretola, Garante dei detenuti della città di Cuneo, Flavio Provenzale, membro del Partito Radicale, Sergio Rovasio, membro del Partito Radicale;

   nel suddetto carcere:

    i detenuti presenti sono 295, ristretti nei 556 posti regolamentari; di questi i detenuti comuni sono 250 e i detenuti in regime di «41-bis» 45; 196 sono i detenuti con condanna definitiva; quanto ai detenuti in attesa di giudizio risultano: imputati 26, appellanti 21, ricorrenti 18; detenuti stranieri 1 semilibero, 2 in articolo 21 e 159 giudicabili;

    i detenuti lavoranti alle dipendenze dell'amministrazione sono 50, mentre i detenuti lavoranti in carcere per conto di imprese e cooperative sono 2;

    i tossicodipendenti in terapia metadonica sono 10; 4 sono i casi di detenuti sieropositivi e circa 20 sono affetti da epatite C;

    i casi psichiatrici presenti sono 2;

    gli agenti di polizia penitenziaria effettivamente in servizio sono 181, assegnati 187 a fronte di una pianta organica che ne prevedrebbe 202;

    gli educatori effettivamente in servizio sono 4, quelli assegnati 5 a fronte di una pianta organica di 7, mentre sono assegnati 2 psicologi;

    uno dei quattro reparti dove ci sono i detenuti di maggior sorveglianza ha l'aria in spazi cementificati alti quattro metri in un'area complessiva di 55 metri quadrati, senza posti a sedere, senza verde e dove, a volte, sono anche in 40/50;

    l'acqua per le docce arriva per non più di mezz'ora, il cibo è scarso e di pessima qualità;

    i corsi della scuola alberghiera, dipendenti direttamente dalla scuola alberghiera di Cuneo, sono poco frequentati perché coloro i quali vi possono accedere sono molto pochi –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione descritta in premessa;

   quali iniziative intendano assumere affinché sia garantito il rispetto del terzo comma dell'articolo 27 della Costituzione;

   quali iniziative intenda adottare il Governo per riportare nella legalità costituzionale il carcere di Cuneo e per porre fine ai trattamenti disumani e degradanti ai quali sono oggigiorno sottoposti i detenuti;

   quali iniziative di competenza si intendano assumere per fronteggiare la gravissima situazione sanitaria;

   se e in quale modo intendano intervenire al fine di garantire un adeguato livello di assistenza alla popolazione reclusa;

   quali iniziative di competenza si intendano adottare per vigilare affinché venga garantito il diritto alla salute dei detenuti, considerata la presenza di un così alto numero di casi psichiatrici e di tossicodipendenti;

   se sia in funzione nelle carceri il servizio sanitario h24 e in che modo si intenda urgentemente far fronte ad eventuali gravi emergenze notturne.
(4-03667)