• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02199 PAPATHEU - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che: secondo i bilanci aziendali del 2018 depositati nel registro delle imprese di Infocamere, sembrerebbe che i giganti...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02199 presentata da URANIA GIULIA ROSINA PAPATHEU
testo presentato
Mercoledì 25 settembre 2019
modificato
giovedì 26 settembre 2019, seduta n.151

PAPATHEU - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

secondo i bilanci aziendali del 2018 depositati nel registro delle imprese di Infocamere, sembrerebbe che i giganti del web e della sharing economy incassino somme esorbitanti pagando in Italia tasse con importi minimi se raffrontati al loro effettivo volume d'affari;

se si prendono in considerazione alcune società a responsabilità limitata italiane collegate a tali colossi del calibro di Amazon, Google, Twitter, Airbnb e Tripadvisor il conto complessivo delle imposte versate nel 2018 nel nostro Paese arriva a 14.300.000 euro;

ancora non è dato conoscere il bilancio di Facebook che nel 2017 ha comunque pagato soltanto 120.000 euro di tasse, e ha promesso un cambio di registro nel nuovo bilancio (quello appunto del 2018) dove si è impegnata a contabilizzare tutti gli incassi ottenuti con il supporto dei team locali nel Paese in cui questi sono stati realizzati (Italia compresa) e non più a Dublino, come ha fatto finora;

Airbnb, il colosso delle case in affitto sulla sua piattaforma web, solo in Italia conta oltre 214.000 case e nel 2018 ha fatto registrare 3,7 milioni di arrivi. Nel bilancio 2018 la sua costola italiana, Airbnb Italy Srl, dopo un'interlocuzione con il fisco, registra 6,328 milioni di euro di perdite dovute a tasse pagate per 6.583 milioni di cui 4,520 milioni relative a esercizi precedenti (nel 2017 aveva pagato 131.000 euro). Google Italy Srl, secondo il bilancio del 2018, ha invece versato 4,719 milioni (erano 5,641 milioni nel 2017) a fronte di utili denunciati per 15 milioni di euro. Il colosso degli acquisti on line Amazon Italia logistic Srl ha pagato nel 2018 soltanto 3 milioni di euro di tasse (4,177 nel 2017) a fronte di 11,8 milioni di utile lordo;

da questo quadro si evince come il volume delle imposte pagato in Italia dai vari colossi del web e della sharing economy sia al momento palesemente insufficiente e che allo Stato italiano vengono pagati importi quasi irrisori, che equivalgono ad una frazione delle entrate reali, mentre ingenti somme finiscono presumibilmente nei "paradisi fiscali". Emerge, quindi, l'inefficace azione, in tal senso, dei Governi italiani succedutisi in questi anni alla guida del Paese che non hanno saputo concertare con l'Europa azioni concrete per il contrasto a tale fenomeno,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda assumere iniziative di competenza per contrastare tale fenomeno e se non intenda incrementare il volume delle tasse da far pagare ai "colossi" in Italia.

(4-02199)