• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02144 IANNONE - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che: la Corte di giustizia dell'Unione europea si è pronunciata sulla corretta...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02144 presentata da ANTONIO IANNONE
martedì 17 settembre 2019, seduta n.149

IANNONE - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

la Corte di giustizia dell'Unione europea si è pronunciata sulla corretta interpretazione della direttiva in merito all'esenzioni in materia di IVA per le autoscuole;

la sentenza, pronunciata a seguito di richiesta di intervento della amministrazione finanziaria tedesca, stabilisce che tale esenzione dovrebbe riguardare le "operazioni relative all'educazione dell'infanzia e della gioventù, all'insegnamento scolastico e universitario, nonché le operazioni relative alla formazione e alla riqualificazione professionale, comprese le lezioni private, impartite da insegnanti";

pertanto, a parere della Corte europea, l'esenzione IVA non si applicherebbe alle lezioni di scuola guida, in quanto questa categoria di insegnamento non rientra in quelle di ambito scolastico e/o universitario;

se le autoscuole erano esenti dall'imposta, la risoluzione dell'Agenzia delle entrate ha revocato la prassi precedente stabilendo come, nei fatti, la patente di guida costerà il 22 per cento in più per l'Iva, perché le scuole guida potranno far pagare il sovrapprezzo ai clienti;

stando ad una interpretazione rigida della risoluzione, inoltre, l'aumento dell'Iva potrebbe essere retroattivo: le autoscuole pertanto dovrebbero versare l'Iva dovuta dal 2015 in poi;

benché, come evidenzia l'Agenzia delle entrate, non siano dovuti né interessi né sanzioni, chi ha conseguito la patente difficilmente dovrà versare il 22 per cento di Iva, perché è improbabile che le autoscuole contattino i vecchi allievi chiedendo loro di pagare l'arretrato;

tutto questo avrebbe effetti devastanti con rincari a cascata sulle scuole guida e sui neo patentati,

si chiede di sapere:

quali iniziative il Governo intenda realizzare per evitare che i costi di un eventuale versamento a posteriori dell'Iva ricadano sulle scuole, visto che sono ben 3,8 milioni le patenti rilasciate dal 2014 ad oggi e l'importo totale dell'Iva è di diverse centinaia di milioni di euro, una somma che porterebbe all'estinzione di un'intera categoria di imprese e di lavoratori;

in quale modo intenda intervenire anche per fare in modo che l'utenza delle scuole guida non debba subire un notevole rincaro per conseguire le patenti.

(4-02144)