• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02712 (5-02712)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02712presentato daDI STASIO Iolandatesto diMartedì 17 settembre 2019, seduta n. 224

   DI STASIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nonostante gli accordi di pace tra la Colombia e la formazione guerrigliera delle Farc del 2016, una lunga scia di sangue continua ad attraversare lo Stato sudamericano;

   dal momento della rinuncia alla lotta armata sono stati uccisi circa 320 colombiani; di questi, 130 circa sarebbero militanti, i restanti sono difensori dei diritti umani e leader sociali;

   gli omicidi dei difensori dei diritti umani sono avvenuti tutti nei primi 8 mesi di governo guidato dal leader di destra Ivan Duque che ha già espresso la volontà di modificare, seppur unilateralmente, gli accordi di pace promossi dall'ex presidente colombiano Juan Manuel Sanchez;

   le organizzazioni criminali, anche internazionali e i narcotrafficanti stanno tornando a imporsi in alcune zone della Colombia;

   la capitale Bogotà e tutta la Colombia saranno interessate, il 27 ottobre 2019, dalle elezioni comunali e regionali e, in vista di questa tornata elettorale, lo scontro politico si sta evidentemente inasprendo, raggiungendo un picco di violenza inaccettabile e ingiustificabile, come dimostra l'omicidio della candidata sindaca di Suarez, Karina Garcia Sierra, assassinata insieme ad altre cinque persone e poi bruciata, a seguito di un'imboscata avvenuta nel dipartimento di Cauca, fatto seguito dagli omicidi del candidato alle comunali del municipio di Toledo, Orley Garca e di José Cortes Sevillano, presidente della Giunta di Azione comunale di El Carmen, entrambi uccisi a colpi di fucile in due diversi attentati avvenuti tra il 6 e l'8 settembre 2019 –:

   quali iniziative di competenza abbia intrapreso o intenda adottare il Governo, anche insieme alla comunità internazionale, per garantire il mantenimento degli accordi di pace e quindi per garantire che le elezioni del 27 ottobre 2019, possano svolgersi in un clima di non violenza, correttezza e imparzialità.
(5-02712)