• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03569 (4-03569)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03569presentato daMAGLIONE Pasqualetesto diMercoledì 11 settembre 2019, seduta n. 223

   MAGLIONE. — Al Ministro della salute, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 15, comma 7-bis, del decreto legislativo 502 del 1992 dispone che il conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa avviene a seguito di apposita procedura selettiva, previo avviso pubblico, cui partecipano i dirigenti in possesso dei requisiti;

   l'articolo 18 del Ccn di lavoro dell'area della dirigenza medica e veterinaria del Servizio sanitario nazionale dell'8 giugno 2000, stabilisce una procedura di sostituzione nel caso di assenza del direttore di struttura complessa, per cui l'incarico di sostituzione è affidato dall'azienda, previo avviso, ad altro dirigente della struttura medesima, mediante una valutazione comparata del curriculum e tale sostituzione è consentita per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure concorsuali (sei mesi, prorogabili fino a dodici);

   dalla relazione conclusiva del 22 gennaio 2013 della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario, si evince che la stessa ha ritenuto di svolgere uno specifico approfondimento in merito all'utilizzo delle procedure suddette, da cui è risultato, in Campania, un utilizzo anomalo dell'istituto descritto in luogo delle procedure ordinarie di reclutamento. L'applicazione dell'istituto è del tutto distorta, e l'incarico è affidato in via «provvisoria» senza alcuna procedura selettiva. Questo comporta che la possibilità in deroga, troppo spesso si trasforma in una chiamata diretta di natura discrezionale;

   l'anomalo conferimento degli incarichi ex articolo 18 è stata disvelata da 2 inchieste delle Iene nel 2018 che hanno riguardato l'Asl NA 1 e l'Asl di Caserta;

   un caso emblematico è quello della Asl di Benevento, ove continuano ad essere presenti diversi incarichi anomali affidati in totale dispregio dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, per cui l'azione manageriale pare dunque degenerata forme di favoritismo e clientelismo, a quanto risulta agli interroganti;

   è evidente che la prorogatio implicita dell'incarico temporaneo per un arco temporale così prolungato (anche oltre i 10 anni), oltre a non essere conforme alla normativa vigente, sottrae il dirigente alle procedure di valutazione legate all'incarico. A ciò si aggiunga il danno da perdita di chance per i dirigenti ingiustamente esclusi dalle selezioni;

   risulta agli interroganti che i casi più eclatanti riguarderebbero le nomine dei direttori di struttura complessa, sia medici che veterinari, nonché del direttore del dipartimento di prevenzione incaricato (delibere del direttore generale n. 183 del 2010 e 392 del 2011), sulla base di una nomina di pochi mesi prima a direttore titolare di struttura complessa, conferita senza l'espletamento di una procedura concorsuale. Quest'ultimo risulta ancora in carica de facto, essendo la sua nomina decaduta e ciò anche in spregio alla normativa regionale che, prevede una durata massima nell'incarico di tre anni, rinnovabili una sola volta (decreto del Comm. ad Acta n. 18 del 2013, p.16.6), nonché alle direttive dell'Anac in materia di rotazione (delibera n. 831 del 2016);

   è parere degli interroganti che il conferimento di incarichi dirigenziali al di fuori della procedura selettiva prevista per legge determini, oltre ad evidenti danni erariali, anche una ricaduta sull'efficienza e l'efficacia delle prestazioni sanitarie, peraltro più volte registrata dai competenti Uffici della regione Campania –:

   se il Governo sia a conoscenza del perdurare di quella che appare all'interrogante come un'anomalia nell'affidamento degli incarichi dirigenziali ex articolo 18 del contratto collettivo nazionale di lavoro richiamato in premessa nelle Asl campane;

   quali iniziative di competenza, anche per il tramite del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari nella regione Campania, intenda assumere in relazione agli incarichi eventualmente irregolarmente conferiti;

   quali iniziative di competenza si intendano assumere affinché vengano chiarite le ragioni che impediscono lo svolgersi di regolari procedure concorsuali con il protrarsi nel tempo di incarichi «provvisori» nella Asl di Benevento e affinché sia applicata la normativa vigente in materia di affidamento di incarichi dirigenziali nelle aziende sanitarie locali.
(4-03569)