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Atto a cui si riferisce:
C.4/03404 (4-03404)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 9 settembre 2019
nell'allegato B della seduta n. 222
4-03404
presentata da
BALDINO Vittoria

  Risposta. — Nell'interrogazione in esame, prendendo spunto dai recenti risultati ottenuti dalle Forze dell'ordine nella lotta alla criminalità organizzata in Calabria, l'interrogante richiama l'attenzione di questa Amministrazione sulla necessità di rafforzare le piante organiche delle Forze di polizia in quella regione, e soprattutto nel suo capoluogo, al fine di fornire risposte sempre più adeguate che rendano maggiormente efficace il contrasto alle mafie.
  In questo contesto, la strategia di risposta delle Forze dell'ordine si è sviluppata lungo due direttrici principali: tenere costantemente aggiornata la mappa delle filiere e delle attività delle mafie e, in secondo luogo, indebolire la forza economica delle cosche mafiose attraverso l'aggressione ai loro patrimoni illeciti.
  Va particolarmente sottolineato, nell'approccio alle tematiche del contrasto alle mafie, e alla ’ndrangheta in particolar modo, che il raggio d'azione delle investigazioni delle Forze dell'ordine, finalizzato a reprimerne i traffici e pervenirne all'arresto degli affiliati, tende a colpire oltre alle loro ramificazioni locali, anche quelle presenti nelle altre regioni italiane, nonché a reciderne le proiezioni internazionali.
  Su tale ultimo aspetto, in particolare, le attività di contrasto si sviluppano anche attraverso una intensa cooperazione di polizia con altri Stati, realizzata con scambi informativi od operativi bilaterali e multilaterali posti in essere mediante INTERPOL, EUROPOL, e l'ausilio di task force e joint investigation team.
  È di palmare evidenza che la lotta alla criminalità organizzata richieda un importante e costante impegno, sia in termini di uomini che di mezzi, e proprio per questo motivo, l'obiettivo del Ministero dell'interno è quello di assumere, nei prossimi anni, circa 8 mila donne e uomini delle Forze dell'ordine in più, tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di’ finanza, oltre ai Vigili del fuoco, al fine di realizzare anche un progetto di riorganizzazione e di rafforzamento degli uffici periferici dell'amministrazione della pubblica sicurezza.
  Per quanto concerne l'attuale consistenza degli organici in Calabria, la Polizia di Stato è presente con 4.220 unità, di cui 2.041 nella sola provincia di Reggio Calabria. Le attuali carenze di organico sono all'attenzione del dipartimento della pubblica sicurezza nell'attuazione del piano di potenziamento e di riorganizzazione del personale a livello nazionale, presentato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali. Nel frattempo sono state già assegnate ai presidi della regione 177 unità, e altre 156 ne arriveranno entro l'aprile del 2020. Nello specifico, nella provincia di Reggio Calabria sono già operativi 42 Agenti e altri 30 lo saranno entro il mese di aprile 2020.
  Si aggiunge che a livello nazionale, 2.988 nuovi agenti saranno assegnati in tre fasi: 483 agenti entro questo mese di luglio, 654 entro fine anno e 1.851 entro aprile 2020, di cui, 2.094 unità saranno destinate alle questure, tenendo conto della differenza tra personale presente e nuovi organici.
  Si aggiunge inoltre che il nuovo concorso, appena bandito, permetterà di assumere altri 1.515 agenti operativi entro fine 2020, consentendo di destinare complessivamente ai presidi della Polizia di Stato, 4.503 unità.
  L'Arma dei carabinieri opera in Calabria con 5.063 militari, suddivisi nei vari reparti diffusi sull'intero territorio, di cui 1.736 nella provincia di Reggio Calabria. Le carenze registrate nella pianta organica potranno essere gradualmente ripianate con gli arruolamenti straordinari previsti dalle ultime leggi di Bilancio, nonché da quelli che potranno essere disposti con prossimi provvedimenti normativi. Si ricorda al riguardo che è già stata autorizzata l'assunzione di 2.155 unità, cui se ne aggiungeranno, entro il 2023, altre 2.135.
  La Guardia di finanza è presente in Calabria con 2.288 militari, anch'essi in forza ai vari reparti, di cui 710 unità nella provincia di Reggio Calabria. L'assetto del corpo nella regione, al momento, costituisce il massimo sforzo organizzativo possibile. Anche in questo caso il potenziamento dell'attuale dispositivo è in fase di approfondimento e valutazione, nel contesto dei lavori concernenti le prossime manovre di revisione dell'architettura organizzativa dei Reparti territoriali del corpo. Le carenze registrate nei vari ruoli potranno, pertanto, essere ripianate con i frequentatori dei corsi, che termineranno nei mesi di settembre del corrente anno e di febbraio 2020, nonché per effetto dei movimenti che saranno possibili con la prossima pianificazione nazionale.
  Da ultimo, con il «decreto sicurezza bis», è stato previsto un potenziamento dell'efficacia dell'azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza introducendo misure straordinarie con lo specifico scopo di eliminare l'arretrato relativo ai procedimenti di esecuzione delle sentenze penali di condanna.
  In particolare, il Ministero della giustizia è autorizzato ad assumere un contingente di 800 unità di personale non dirigenziale, con un impegno di spesa di oltre 28 milioni di euro, al fine di eliminare l'arretrato e dunque di assicurare la piena efficacia dell'attività di prevenzione e repressione dei reati.
  
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Nicola Molteni.