• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01437/016/ ... premesso che: l'attuale retribuzione del Corpo della Polizia di Stato è il risultato di un blocco contrattuale che dura da 8 anni e che vede l'Italia fanalino di coda...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1437/16/01 presentato da LOREDANA DE PETRIS
lunedì 5 agosto 2019, seduta n. 100

Il Senato, in sede di discussione del decreto legge A.S. 1437;
premesso che:
l'attuale retribuzione del Corpo della Polizia di Stato è il risultato di un blocco contrattuale che dura da 8 anni e che vede l'Italia fanalino di coda anche nella graduatoria delle retribuzioni dei dipendenti delle forze di polizia e sicurezza nell'Unione europea. Un allievo agente di Polizia, ad esempio, guadagna circa 800 euro al mese, mentre dopo 10 anni, senza che nel frattempo ci siano stati avanzamenti di carriera, può arrivare a guadagnare massimo 1.400 euro. Facendo un confronto con quanto succede negli altri Paesi europei l'Italia sembra essere molto indietro. Ad esempio, in Austria un agente parte da 1.700 euro e ogni 2 anni può beneficiare di uno scatto di anzianità, e di un conseguente aumento di stipendio. In Germania lo stipendio base è di 1.600 euro circa, mentre in Francia e in Inghilterra è rispettivamente di 1.700 euro e 1.950 euro. Lo stipendio di un allievo in Italia è più simile a quello di un ruolo analogo a Cipro, dove la retribuzione è di 880 euro;
I dipendenti delle Forze di Polizia italiane fanno bene a lamentarsi, poiché la loro retribuzione è molto più bassa rispetto a quella degli altri Paesi Europei. Senza dimenticare che gli scatti di anzianità comportano aumenti di stipendio di un terzo inferiore rispetto a quelli di altri Paesi; questo problema in parte è stato risolto con l'entrata in vigore del riordino delle carriere, ma le Forze dell'Ordine sono ancora lontane dall'essere soddisfatte della loro retribuzione;
Il contratto nazionale del comparto sicurezza del triennio 2016-2018 del Corpo ad ordinamento civile dello Stato è scaduto da più di otto mesi e deve essere rinnovato con l'obiettivo primario di giungere ad un adeguamento retributivo tale da consentire un allineamento degli stipendi dei dipendenti del comparto difesa e sicurezza agli analoghi trattamenti previsti negli altri Paesi dell'Unione europea,
impegna il Governo:
a prevedere, al momento della definizione della prossima Legge di Bilancio, un adeguato stanziamento di risorse al fine del rinnovo del contratto nazionale del comparto sicurezza, con l'obiettivo primario di giungere ad un adeguamento retributivo tale da consentire un allineamento degli stipendi dei dipendenti del comparto difesa e sicurezza agli analoghi trattamenti previsti negli altri Paesi dell'Unione europea.
(0/1437/16/1)
De Petris, Errani, Laforgia, De Falco, Martelli, Nugnes, Grasso