• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01105 BELLANOVA, FERRAZZI, PARRINI, FARAONE, MARGIOTTA, RICHETTI, D'ARIENZO, FEDELI, ALFIERI, BOLDRINI, VALENTE, GARAVINI, PARENTE, NANNICINI, BITI, MISIANI, VATTUONE, MESSINA Assuntela, MANCA,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01105 presentata da TERESA BELLANOVA
giovedì 1 agosto 2019, seduta n.141

BELLANOVA, FERRAZZI, PARRINI, FARAONE, MARGIOTTA, RICHETTI, D'ARIENZO, FEDELI, ALFIERI, BOLDRINI, VALENTE, GARAVINI, PARENTE, NANNICINI, BITI, MISIANI, VATTUONE, MESSINA Assuntela, MANCA, PINOTTI, IORI, GIACOBBE, SBROLLINI, MIRABELLI, ASTORRE, D'ALFONSO, MAGORNO, PATRIARCA, SUDANO, ROJC, PITTELLA, CUCCA, STEFANO, LAUS, GRIMANI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

la sezione "Open data" del portale Inail il 30 luglio 2019 ha reso noto gli ultimi dati ufficiali sulle morti e gli infortuni sui luoghi di lavoro;

sono 482 le persone morte sui luoghi di lavoro nei primi sei mesi del 2019, pari al 2,8 per cento in più (13 decessi in più) rispetto al primo semestre del 2018;

rilevato che:

dall'analisi territoriale dei dati riportati dal portale Inail, emerge che l'aumento dei casi mortali riguarda con maggior impatto l'Italia centrale e meridionale, 13 in più al Centro Italia da 91 a 104, 15 in più al Sud da 87 a 102 e 14 in più nelle isole da 34 a 48. A livello regionale spiccano i 16 casi mortali in più denunciati in Sicilia e i 20 in meno in Veneto. In Sicilia si è passati dai 25 decessi del primo semestre 2018 ai 41 del 2019, in Puglia da 15 a 26, in Abruzzo da 7 a 14, in Campania da 33 a 39;

sempre secondo i dati Inail tra i settori lavorativi, l'agricoltura ha registrato un aumento di 22 denunce passando da 43 a 65, mentre si registrano 10 casi in meno nel comparto dell'industria e servizi;

considerato che:

il ministro Di Maio, il 2 aprile scorso, su "Twitter" ha scritto: "Buongiorno a tutti, ma soprattutto alle aziende e agli imprenditori italiani. Da oggi entrano in vigore le nuove tariffe INAIL, più basse del 30 per cento. Per la prima volta dare lavoro in Italia costerà meno! Meno grida, più azioni concrete!";

in realtà il costo del lavoro con le norme adottate fino ad oggi dal Governo viene ridotto a scapito della prevenzione in materia infortunistica e dei risarcimenti alle vittime, nonostante i numeri da brividi forniti dall'Inail sulle morti sul lavoro;

il 23 maggio 2019, il sottosegretario Claudio Durigon in un'intervista rilasciata alla "Gazzetta del Mezzogiorno" ha affermato: "la vera scommessa sarà l'approvazione, entro giugno, di un decreto sulla sicurezza sul lavoro per segnare un cambio di rotta rispetto all'incremento delle morti bianche, vera piaga in Italia";

nel corso di un'intervista, datata 29 giugno 2019 e pubblicata sul sito dell'Anmil "Luce sui fatti - blog di Luce Tommasi", il sottosegretario Durigon, alla domanda della giornalista "Che cosa dice dell'avanzo di bilancio dell'INAIL che non viene reinvestito per le vittime del lavoro?", rispondeva: "Stiamo esaminando la questione perché crediamo fortemente che questo avanzo debba servire a creare un piano economico forte che preveda anche incentivi per la sicurezza e risorse finalizzate al reinserimento lavorativo delle persone infortunate",

si chiede di sapere:

considerati i dati ancora allarmanti forniti dal portale Inail, a che punto sia il decreto sulla sicurezza sul lavoro annunciato sui mezzi di stampa dagli esponenti di Governo e la cui approvazione, sempre rispetto a quanto dichiarato dai medesimi esponenti, era prevista per il mese di giugno;

se il Ministro in indirizzo, in merito all'utilizzo dell'avanzo di bilancio dell'Inail, come dichiarato dal sottosegretario Durigon, abbia esaminato la questione e a quali risultati o determinazioni sia giunto.

(3-01105)