• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00945 (3-00945)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00945presentato daDALL'OSSO Matteotesto diGiovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   DALL'OSSO, VERSACE, BOND e RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro per la famiglia e le disabilità, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   barriera architettonica è un qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi;

   un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro;

   la legge quadro italiana che tratta il problema dell'accessibilità è la legge n. 13 del 1989, che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici;

   devono essere garantite l'accessibilità, la visitabilità e l'adattabilità, come specificato dal decreto ministeriale n. 236 del 1989, che stabilisce anche, per gli edifici e gli spazi privati, i parametri tecnici e dimensionali correlati al raggiungimento dei tre livelli di qualità sopra riportati;

   i Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (articolo 32, comma 21, della legge n. 41 del 1986 e articolo 24, comma 9, della legge n. 104 del 1992) sono uno strumento che ha la finalità di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici e rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani pluriennali di abbattimento delle barriere architettoniche;

   i disabili in Italia sono circa 4 milioni e nell'ultimo rapporto delle Nazioni Unite, l'Onu sostiene che l'Italia non è un Paese a misura di disabile a causa di fondi scarsi, del «clima» discriminatorio e soprattutto delle barriere architettoniche;

   la strategia europea sulla disabilità 2010-2020, proposta dalla Commissione europea, interviene in alcuni settori prioritari tra cui l'uguaglianza, l'occupazione, la salute e l'accessibilità –:

   come stia operando il Governo al fine di garantire una vita più agevole alle persone disabili;

   quali iniziative abbia intrapreso il Governo e quali intenda porre in essere, anche in vista della presentazione del disegno di legge di bilancio, per favorire hic et nunc l'abbattimento delle barriere almeno nei luoghi istituzionali, aperti al pubblico e nel settore dei trasporti;

   se il Governo abbia intenzione di adottare iniziative per rendere più rigorose le sanzioni per coloro i quali non garantiscano la fruizione dei servizi anche alle persone con disabilità e nel caso positivo, con quali tempistiche;

   se il Governo abbia valutato la possibilità di essere promotore di un progetto europeo condiviso a tutela dei disabili e se la stessa trasversalità possa essere creata anche in ambito nazionale con un gruppo di lavoro ad hoc aperto alle associazioni maggiormente rappresentative senza alcun onere aggiuntivo da parte dello Stato.
(3-00945)