• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03460 (4-03460)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03460presentato daMORANI Alessiatesto diMercoledì 31 luglio 2019, seduta n. 219

   MORANI, MICELI, FIANO, ROTTA, VERINI, BAZOLI, ANNIBALI e FERRI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   poche ore dopo la drammatica uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuta a Roma nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019, è stata diffusa la falsa notizia della cattura di quattro nordafricani in relazione all'omicidio;

   secondo quanto riportato da un articolo di wired.it – che ha ricostruito la vicenda – fin dalla mattinata di venerdì 26 luglio si inizia a parlare di «caccia a due nordafricani», per via di un titolo de Il Messaggero immediatamente rilanciato dal Ministro dell'interno Matteo Salvini, che nel post su Facebook auspica «lavori forzati» per gli autori del delitto. In un articolo successivo, ancora Il Messaggero fornirà un identikit più preciso dei ricercati, descrivendo uno dei due come «alto 1.80 e con le mèches»;

   alle 12.47 la pagina Facebook Puntato, L'App degli Operatori di Polizia pubblica la falsa notizia che resta online per un lasso limitato di tempo, ma sufficiente a diventare virale – della cattura di quattro nordafricani, «tre cittadini di origini marocchine e uno di origini algerine», pubblicandone anche le foto segnaletiche con gli occhi coperti per tutelarne la privacy;

   la pagina di Puntato è l’account ufficiale di un'App privata, in continuo aggiornamento, «ideata da Forze di Polizia per le Forze di Polizia. Puntato non è un'App istituzionale, ma privata» per, citando il sito web ufficiale dell'azienda, «fare controlli speditivi del veicolo e redigere verbali»;

   l'idea sarebbe quella di «creare un'Applicazione per tutti gli smartphone che possa coadiuvare il personale operante per strada. Iniziando con il semplice allegato A, implementandolo con vostre richieste suggerimenti e aggiornandola, rendendola efficace efficiente e semplice. L'App creata da chi lavora per strada, per chi lavora per strada»;

   il titolare del trattamento dei dati dell'App, risulta – come si legge sul sito www.puntato.com – la società Puntato LTD VAT 10240764, con sede a Londra, Flat 46 Peter Heathfield House 261 High Street London E15 2LR. Tale società, come risulta dalla scheda reperibile sul sito https:\\beta.companieshouse.gov.uk, è stata aperta il 20 giugno 2016 da R.G.-graphic designer, residente a Londra, ed è stata chiusa il 6 febbraio 2018; consultando il sito della Apple relativo all'App «Puntato» risulta alla voce fornitore il nome di Giovanni Gualandi; consultando altresì Linkedin risulta che Giovanni Gualandi è «manager presso Puntato», è residente in Italia e impiegato presso il Ministero dell'interno;

   poco dopo, su Twitter, vengono pubblicate le schede segnaletiche dei quattro presunti sospetti, documenti riservati e non oscurati che riportano nome, cognome, fotografia e persino informazioni relative a domicilio e genitori degli uomini. Uno degli utenti che per primo ha postato le immagini – per poi cancellarle – ha rivelato di averle trovate su Portale Difesa, un aggregatore di notizie sulle forze armate dotato di forum e gruppo chiuso su Facebook;

   la pagina Facebook «Soli non siamo nulla. UNITI Saremo TUTTO» – amministrata da V.G., da 27 anni agente della Guardia di finanza – ha ripubblicato la foto di Puntato, accompagnandola con la didascalia «Ora lasciateli a noi colleghi ed al popolo, faremo noi giustizia». Prima di essere cancellato, il post è rimasto online per sei ore, ottenendo quasi 5 mila condivisioni;

   la Guardia di finanza avrebbe confermato a Wired di aver attivato «urgenti approfondimenti sulla vicenda» e che eventuali responsabilità saranno poi trasmesse all'autorità giudiziaria –:

   se il Governo non ritenga quanto meno inappropriato, sia per problemi di sicurezza, sia di privacy, che le forze di polizia adoperino per lo svolgimento di compiti istituzionali un'App privata facente capo ad una società aperta e poi chiusa in Gran Bretagna da parte di un cittadino italiano e considerato inoltre che l'App in questione sarebbe gestita da un impiegato del Ministero dell'interno;

   quali urgenti iniziative di competenza si intendano adottare per prevenire il diffondersi di informazioni riservate, manipolate o false sui social network che vengono attribuite alle forze di polizia inficiandone l'immagine.
(4-03460)