• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00920    in data 26 luglio 2019 è stato pubblicato il Rapporto sul debito pubblico 2018;    il rapporto annuale è fonte essenziale di informazioni che potrebbe altresì essere...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00920presentato daMANIERO Alvisetesto presentato Martedì 30 luglio 2019 modificato Mercoledì 31 luglio 2019, seduta n. 219

   MANIERO, RADUZZI, DONNO, ADELIZZI, ANGIOLA, BUOMPANE, D'INCÀ, FARO, FLATI, GUBITOSA, GABRIELE LORENZONI, LOVECCHIO, MANZO, SODANO, TRIZZINO, GRIMALDI, RUOCCO, ZENNARO, ZANICHELLI, GIULIODORI, TRANO, CURRÒ, CANCELLERI, MARTINCIGLIO, RUGGIERO, CASO e MIGLIORINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 26 luglio 2019 è stato pubblicato il Rapporto sul debito pubblico 2018;
   il rapporto annuale è fonte essenziale di informazioni che potrebbe altresì essere integrata con ulteriori dati rilevanti: le modalità di calcolo dell'importo da versare per le garanzie; la distribuzione probabilistica dei versamenti periodici in caso di variazione avversa dei tassi; il numero delle clausole di « accelerated termination event» tuttora in essere, con indicazione del valore di mark to market, e delle relative controparti; il valore di mercato delle « receiver swaption» vendute alle controparti bancarie, specificando, nelle condizioni attuali, probabilità di realizzazione delle medesime ed eventuali oneri; i benefici finanziari delle ristrutturazioni, con allungamento del debito e postergazione degli effetti swap, a confronto con gli oneri relativi; considerando che il Ministero dell'economia e delle finanze risulta avere un mark to market negativo sui derivati di circa 29 miliardi di euro e un tasso del 4 per cento sugli swap in essere con varie controparti bancarie, il dettaglio delle operazioni, con indicazione dei rischi di mercato coperti e del relativo sottostante, a cui tali swap sono correlati; gli elementi su cui si basano le previsioni di aumento degli interessi passivi sul debito nel 2020 e nel 2021;
   nel 2017, rileva l'Ufficio parlamentare di bilancio, i pagamenti per interessi sui titoli di Stato emessi hanno raggiunto 53 miliardi di euro, a cui si aggiungono 3,9 miliardi di euro di derivati per un totale di 57 miliardi di euro; la voce «interessi su titoli di Stato» del consuntivo 2017 risulta, peraltro, pari a 61 miliardi di euro;
   la recente discesa dei tassi sui flussi attesi dovrebbe avere ricadute positive sulla voce di spesa «oneri derivanti dalle operazioni su garanzie da esposizione su derivati» istituita con la legge di bilancio per il 2019;
   l'impatto dei derivati dal 2006 risulta negativo per l'Italia; è importante valutare l'esatto ammontare dei flussi negativi di tali operazioni dal 1999 al 2006 e dal 2006 ad oggi;
   per le regole di collateralizzazione di credit support annex – «decreto garanzie» 2017 – negli accordi Isda tra Repubblica e banche – per operazioni in essere appare opportuno richiedere la restituzione della « credit charge», costo implicito sostenuto nei medesimi contratti –:
   quali iniziative intenda assumere – tenuto conto delle previsioni di aumento degli interessi passivi sul debito nel 2020 e nel 2021- per ridurre in misura significativa i flussi di pagamento delle operazioni derivate che determinano tali aumenti.
(3-00920)