• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02610 (5-02610)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02610presentato daGRIPPA Carmelatesto diGiovedì 25 luglio 2019, seduta n. 215

   GRIPPA, MISITI, ILARIA FONTANA, NESCI, SARLI e ZENNARO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dalla stampa che nell'ultimo mese si sono verificati, a livello nazionale, pesanti disagi che hanno interessato buona parte della linea ferroviaria italiana, dovuti a continui ritardi dei convogli, malfunzionamento dell'aria condizionata, soppressione dei treni e riduzione del numero di carrozze;

   solo in ordine cronologico, il 27 giugno 2019 problemi alla circolazione ferroviaria con conseguenti disagi per cittadini, pendolari e turisti sono stati registrati sulla linea convenzionale Milano-Brescia che ha subito un rallentamento a causa di un guasto a un treno merci tra Brescia e Ospedaletto-Travagliato. I treni sono arrivati a registrare ritardi fino a 30 minuti mentre partivano le operazioni di recupero del treno. Un ulteriore problema rilevavano le linee alta velocità Napoli-Roma/Salerno. Un incendio è invece divampato lungo la sede ferroviaria Milano Lambrate-Milano Centrale, con ripercussioni per i treni delle relazioni Venezia e Bologna;

   per tali disagi tanti passeggeri avrebbero protestato, attraverso i social network, segnalando inoltre la mancanza di aria condizionata a bordo delle «Frecce» i cui convogli, oltre ad avere, tra le caratteristiche principali, l'elevata velocità di servizio (fino a 300 km/h sulle linee dedicate adatte) dovrebbero differenziarsi per l'alto livello di comfort offerto a bordo;

   il 21 giugno 2019 disagi si sono verificati sulla tratta ferroviaria Pescara-Termoli. Un guasto ha causato ritardi e problemi per chi, come ogni giorno, attendeva i treni regionali mattutini per raggiungere il luogo di lavoro. Alcuni viaggiatori raccontano di aver atteso invano, alla stazione Vasto-San. Salvo, i due convogli previsti tra le 6 e le 7 del mattino;

   l'11 febbraio 2019 solo grazie all'intervento dei vigili del fuoco si era evitato il peggio sulla linea Adria-Mestre per un principio di incendio che aveva interessato un convoglio. Sono state analoghe le conseguenze registrate, come in precedenza, con disagi per i passeggeri e ritardi nelle partenze con ripercussioni sul traffico anche degli altri convogli che utilizzavano la tratta;

   in un articolo pubblicato sulla pagina web de llsole24ore dell'11 febbraio 2019 viene riportato che: «Più di 18 mila ore di ritardo, 4.460 in partenza e 13.687 a destinazione, per i treni dell'Alta velocità italiana, Frecce e Italo, nel 2018. All'arrivo il peggioramento è del 50,5 per cento rispetto al 2017, 821.200 minuti, 2,5 volte quelli del 2014. Per ciascuno dei 111.387 treni effettuati lo scorso anno il ritardo medio è di 7 minuti e mezzo. Solo il 34,8 per cento dei treni sono arrivati a destinazione in orario contro il 39,9 per cento del 2017, mentre il 38,9 per cento ha un ritardo superiore a 5 minuti contro il 32,6 per cento del 2017»;

   analogamente: «...la tesi dell'Autorità è chiara: la rete non è satura, si può ottimizzare molto per fare spazio a più treni e farli viaggiare a una velocità più uniforme; il modello concorrenziale è stato decisivo nel decretare il successo dell'Av italiana che ha cambiato il trasporto passeggeri in Italia» –:

   alla luce dei fatti esposti in premessa, quali iniziative urgenti intenda adottare nell'ambito delle proprie competenze, allo scopo di tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini e garantire che i trasferimenti si svolgano in modo efficace ed efficiente;

   quali ulteriori iniziative di competenza ritenga necessario promuovere nei confronti delle società responsabili dei trasporti nazionali, allo scopo di prevedere una revisione totale del piano del traffico ferroviario, con particolare riguardo ai mesi estivi e alle relazioni ferroviarie verso le località balneari, per soddisfare il prevedibile aumento della domanda;

   quali siano i cronoprogrammi dei lavori inerenti al rinnovo del parco rotabile e all'adeguamento degli impianti di manutenzione e dei servizi tecnologici fondamentale per la mobilità degli italiani.
(5-02610)