• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02016 PRESUTTO, ANGRISANI, GAUDIANO, MORONESE, SANTILLO, CASTELLONE, ORTOLANI, COLTORTI, ACCOTO, MATRISCIANO, DI GIROLAMO, NOCERINO, CORRADO, GALLICCHIO, DONNO, ROMANO, PELLEGRINI Marco,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02016 presentata da VINCENZO PRESUTTO
mercoledì 24 luglio 2019, seduta n.137

PRESUTTO, ANGRISANI, GAUDIANO, MORONESE, SANTILLO, CASTELLONE, ORTOLANI, COLTORTI, ACCOTO, MATRISCIANO, DI GIROLAMO, NOCERINO, CORRADO, GALLICCHIO, DONNO, ROMANO, PELLEGRINI Marco, DELL'OLIO, ORTIS, MANTOVANI, CASTIELLO, MAUTONE, LANZI, CROATTI, LANNUTTI, GIANNUZZI, DI MICCO, FEDE, DE LUCIA, ROMAGNOLI, DI PIAZZA, AUDDINO, TRENTACOSTE, AGOSTINELLI, ABATE, MOLLAME, PUGLIA, GRASSI, MANTERO, DESSI', GARRUTI, PERILLI, VACCARO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

con delibera del comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centrale n. 1 del 13 gennaio 2017 è stato nominato quale segretario generale dell'Autorità l'ingegner Francesco Messineo, a far data dal 1° febbraio 2017 per un quadriennio, ed è stato dato mandato al presidente per la formalizzazione del trattamento giuridico-economico dell'incarico;

con delibera n. 35 del 31 gennaio 2017 il presidente dell'Autorità, dottor Pietro Spirito, nel richiamare che il rapporto di lavoro con l'ingegner Francesco Messineo è regolato dal contratto nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, ha stabilito che il trattamento economico spettante al segretario generale è composto di due elementi retributivi determinati così come segue: la "parte fissa" pari a 150.000 euro annui e la "parte variabile" pari a 20.000 euro legata al raggiungimento degli obiettivi annuali;

con delibera del comitato di gestione n. 8 del 19 febbraio 2018, e dunque a circa un anno dalla nomina, è stato "rimodulato" il trattamento economico spettante all'ingegner Messineo di cui la parte fissa viene aumentata a 170.000 euro e la parte variabile rideterminata in 40.000 euro;

nella stessa delibera del comitato di gestione n. 8/2018 si legge che "all'esito dei criteri individuati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la determinazione degli emolumenti dei presidenti dell'Adsp avrebbe potuto essere opportuno e/o ragionevole riformulare la misura della parte variabile attribuibile al Segretario Generale quale premio da corrispondere al raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati"; ciononostante, l'Autorità a distanza di poco più di un anno ha approvato la rimodulazione non solo della parte variabile ma ha anche aumentato la parte fissa, con un aumento complessivo del trattamento economico ben 40.000 euro;

considerato inoltre che, a parere degli interroganti:

la considerazione di rivedere il compenso spettante al segretario generale alla luce del nuovo carico di lavoro dovuto all'unificazione delle autorità portuali di Napoli e di Salerno non legittima l'aumento del suo trattamento economico, non solo perché si tratta di un compenso già molto elevato, ma anche perché allora sarebbe stato più opportuno aumentare i trattamenti economici di tutto il personale dell'Autorità che deve concretamente fare fronte alla nuova mole di lavoro dovuta all'unificazione delle due autorità portuali. È da evidenziare, infatti, che il segretario generale usufruisce anche di ulteriori rimborsi, tra i quali anche quelli relativi alle spese di trasporto tra Napoli e Salerno, sua città di residenza, così come si evince dalle delibere n. 22 del 31 febbraio 2018 e n. 52 del 14 febbraio 2019, che stabiliscono il rimborso del 50 per cento dell'abbonamento SITA di 400 euro annui;

in tempi di spending review, di revisione generale delle spese e degli sprechi e in cui il Parlamento si sta impegnando ad approvare il salario minimo per i lavoratori, nonché a contrastare la fortissima disoccupazione che si è venuta a creare a causa delle fallimentari politiche di austerità poste in essere dagli ultimi Governi, non appare del tutto legittimo, né in linea con i principi di economicità, efficienza, imparzialità e buon andamento secondo cui l'ente è tenuto ad operare, far gravare sulla collettività (in termini di spesa pubblica) un aumento complessivo di 40.000 euro del trattamento economico del segretario generale, a prescindere da qualsivoglia risultato conseguito e, per di più, dopo appena un anno di servizio;

desta più di qualche perplessità il fatto che l'aumento del trattamento economico sia stato deliberato dall'organo di vertice di un'autorità portuale il cui operato, così come quello del presidente e del suo capo staff (nonché ex segretario generale), è stato posto, proprio in questi giorni, sotto l'attento vaglio dell'autorità giudiziaria che ha già posto in essere importanti atti di indagine come sequestri e perquisizioni,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno effettuare accertamenti circa la condotta e la legittimità dell'operato dell'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centrale in riferimento all'aumento del trattamento economico riconosciuto al segretario generale;

se sia stato arrecato un danno economico all'Autorità per tali esborsi di denaro pubblico non fondati su elementi oggettivi e regolamentari;

se ritenga opportuno, per quanto di competenza, attivarsi presso la Procura della Corte dei conti, affinché la stessa possa verificare la legittimità dell'operato dell'Autorità in ordine alla determinazione del trattamento economico complessivo del segretario generale.

(4-02016)