• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01913-A/022    premesso che:     l'articolo 12 del provvedimento in esame istituisce, presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, un fondo per le politiche...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01913-A/022presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto presentato Mercoledì 24 luglio 2019 modificato Giovedì 25 luglio 2019, seduta n. 215

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 12 del provvedimento in esame istituisce, presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, un fondo per le politiche di rimpatrio volto a sostenere iniziative di cooperazione o intese bilaterali per la riammissione degli stranieri irregolari presenti nel territorio nazionale e provenienti da Paesi extra-UE;
    in particolare, il fondo è destinato a finanziare: interventi di cooperazione attraverso il sostegno al bilancio generale o settoriale; e intese bilaterali;
    finora, la politica dei rimpatri del ministro dell'interno Matteo Salvini è stata un flop rispetto alle altissime aspettative create. Aveva promesso seicentomila rimpatri durante la campagna elettorale, ma secondo i dati del Viminale, con 7383 rimpatri nel 2017, 7981 nel 2018 e 2143 fino al 23 aprile del 2019, siamo passati da una media di 20,2 rimpatri al giorno con il ministro Marco Minniti durante il Governo Gentiloni a 19,30 del ministro Salvini. Il dato peggiore degli ultimi tre anni;
    con questa media, per rimandare tutti gli irregolari a casa ci vorranno 85 anni – più o meno lo stesso arco temporale previsto per la restituzione dei 49 milioni di fondi illecitamente percepiti dalla Lega Nord per rimborsi elettori. Ben lontani dai numeri della propaganda elettorale del governo;
    secondo i dati inclusi nella documentazione menzionata dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Moavero Milanesi, nell'audizione sulle politiche internazionali in materia d'immigrazione, svoltasi il 6 marzo 2019 presso il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e di vigilanza in materia di immigrazione, il Ministero dell'interno ha sottoscritto, negli ultimi dieci anni, accordi di riammissione ed intese tecniche di varia natura con Algeria, Costa d'Avorio, Egitto, Filippine, Ghana, Gibuti, Kosovo, Marocco, Niger, Nigeria, Senegal, Sudan e Tunisia. E l'Italia ha sottoscritto protocolli bilaterali attuativi con Albania, Bosnia-Erzegovina, Moldova, Montenegro, Russia e Serbia, mentre è in corso di parafatura un'intesa con lo Sri Lanka ed in via di negoziazione un'intesa con l'Ucraina;
    non c’è nessun accordo con Sudan, Pakistan e Iraq, che sono – assieme a Eritrea e Tunisia – i cinque principali paesi di origine dei migranti che sbarcano in Italia,

impegna il Governo

ad adoperarsi ad una rapida sottoscrizione di accordi di riammissione con la Repubblica islamica del Pakistan.
9/1913-A/22. Quartapelle Procopio.