• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01050 LA MURA, CASTELLONE, FERRARA, TRENTACOSTE, CORRADO, LUCIDI, MONTEVECCHI, ANGRISANI, VANIN, PUGLIA, GAUDIANO, MAUTONE, ORTOLANI, URRARO, GIANNUZZI, RICCIARDI, PRESUTTO, DE LUCIA, MARILOTTI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01050 presentata da VIRGINIA LA MURA
martedì 23 luglio 2019, seduta n.136

LA MURA, CASTELLONE, FERRARA, TRENTACOSTE, CORRADO, LUCIDI, MONTEVECCHI, ANGRISANI, VANIN, PUGLIA, GAUDIANO, MAUTONE, ORTOLANI, URRARO, GIANNUZZI, RICCIARDI, PRESUTTO, DE LUCIA, MARILOTTI, LOMUTI, NATURALE, MANTERO, MORONESE, NUGNES, LANNUTTI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

con delibera n. 124 del 20 marzo 2012 la Regione Campania ha approvato il progetto preliminare del grande progetto "Completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno" (grande progetto Sarno) del POR Campania FESR 2007-2013, volto alla riduzione del rischio idrogeologico e alla riqualificazione ambientale del fiume, compresa la rete dei canali e degli affluenti allo stesso connessi, di importo complessivo pari a 217.472.302,30 euro;

con decreto dirigenziale n. 177 del 2 dicembre 2013 la Regione Campania ha espresso parere favorevole di valutazione di impatto ambientale, su conforme giudizio espresso dalla commissione VIA, VAS e VI, formulando, tuttavia, talune prescrizioni, conseguenti al riscontro, in sede di istruttoria, di una serie di criticità connesse al grave stato di inquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno (e dettagliate nel modello IV, contenente le conclusioni istruttorie, in 42 pagine);

nel 2017 il grande progetto è stato ritirato e successivamente rifinanziato con risorse del POR FESR 2014-2020 per un importo pari a circa 401.000.000 euro;

con delibera n. 144 del 13 marzo 2018 la Giunta regionale ha definito il "Programma degli interventi di mitigazione del rischio idraulico di interesse regionale afferenti il bacino idrografico del fiume Sarno";

all'esito del raffronto del programma di interventi con quello di cui alla delibera del 2012, emerge che il progetto originario avrebbe subito rilevanti variazioni. In particolare, sono stati inseriti interventi nuovi, finanziati con somme considerevoli; inoltre, taluni interventi, già previsti, sarebbero stati rimodulati anche sotto il profilo finanziario;

quanto ai primi, si fa riferimento agli interventi "vasche di laminazione vesuviane", "rifunzionalizzazione canale Conte di Sarno", "intervento di manutenzione straordinaria delle vasche pedemontane del Vesuvio, Pianillo e Fornillo", rispettivamente di importo pari a 33.811.274 euro, 13.800.000 euro e 18.460.659,86 euro, e compresi nel lotto 3, nonché all'intervento denominato "interventi di bonifica e rimozione dei sedimenti inquinati nonché di sistemazione idraulica del bacino idrografico del fiume Sarno, limitatamente al tratto finale compreso tra la traversa di Scafati e la foce del fiume Sarno", il cui importo ammonta a 46.581.762,27 euro;

quanto, poi, alla rimodulazione anche sotto il profilo finanziario, si rileva innanzitutto che l'intervento "opere di riqualificazione ambientale Torre Annunziata" risulta finanziato con 19.670.809,21 euro a fronte di un finanziamento originario pari ad 4.315.513,50 euro;

inoltre, risulta che per gli altri interventi rimodulati, anch'essi già previsti nel progetto originario, il finanziamento sia maggiorato rispetto a quanto risulta dalla delibera del 2012;

con decreto dirigenziale n. 75 del 10 giugno 2019 la Regione Campania ha disposto la proroga di 5 anni dell'efficacia del decreto dirigenziale n. 177 del 2 dicembre 2013;

considerato che:

il grande progetto Sarno nella versione del 2018 appare profondamente diverso dal progetto risalente al 2012. Innanzitutto, il relativo finanziamento è innalzato di poco meno di 200.000.000 euro; inoltre, il programma degli interventi, e per aspetti finanziari, e per consistenza, risulta modificato in maniera significativa;

tale diversità è stata evidenziata anche dal vicepresidente della Regione Campania, il quale, in occasione della conferenza dei servizi relativa al lotto 3, con riferimento al progetto nella versione del 2018, ha parlato "di una strategia del tutto innovativa e correttiva di previsioni progettuali pregresse, risalenti a prima del 2015, totalmente carenti dell'aspetto ambientale", come riportato dal giornale on line "Torresette" il 23 giugno 2019;

considerato, inoltre, che:

come riferito, il grande progetto Sarno è stato sottoposto a VIA nel 2013, pertanto, la commissione competente si è espressa, per ovvie ragioni temporali, esclusivamente in relazione alla compatibilità ambientale degli interventi di cui alla delibera del 2012;

le nuove tipologie di interventi inserite successivamente, al pari di quelle rimodulate nel 2018, integrano una variante significativa al progetto originario, e, pertanto, a parere degli interroganti, sussistono circostanze obiettive che impongono la reiterazione della VIA, in conformità a quanto previsto dal decreto dirigenziale n. 177 del 2 dicembre 2013, nel quale testualmente si statuisce che "È fatto altresì obbligo, in caso di varianti sostanziali del progetto esaminato, che lo stesso completo delle varianti sia sottoposto a nuova procedura";

sempre a parere degli interroganti, risulta illegittimo il provvedimento di proroga dell'efficacia del decreto, tenuto conto anche dell'infondatezza delle ragioni addotte dalla Regione Campania a sostegno, ovvero la persistenza dei presupposti di adozione del decreto VIA, a fronte dell'identità degli interventi programmati, e l'assenza di colpa per quanto attiene al ritardo nell'esecuzione delle opere,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti o di altri elementi al riguardo;

se ritenga opportuno assumere iniziative volte a verificare la legittimità del provvedimento di proroga dell'efficacia del decreto dirigenziale n. 177 del 2 dicembre 2013, anche alla luce della rimodulazione degli interventi di cui alla delibera del 2012 e dell'inserimento degli ulteriori interventi "vasche di laminazione vesuviane", "rifunzionalizzazione canale Conte di Sarno", "intervento di manutenzione straordinaria delle vasche pedemontane del Vesuvio, Pianillo e Fornillo", "interventi di bonifica e rimozione dei sedimenti inquinati nonché di sistemazione idraulica del bacino idrografico del fiume Sarno, limitatamente al tratto finale compreso tra la traversa di Scafati e la foce del fiume Sarno", il cui finanziamento complessivo ammonta a 112.653.696,13 euro;

se ritenga opportuno assumere iniziative dirette a sollecitare l'avvio di una nuova procedura di VIA con riferimento al grande progetto Sarno, tenuto conto delle varianti progettuali apportate al progetto risalente al 2012.

(3-01050)