• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00468 (2-00468) «Baldino, Macina, Dieni, Alaimo, Berti, Bilotti, Maurizio Cattoi, Corneli, Dadone, Forciniti, Parisse, Francesco Silvestri, Suriano, Elisa Tripodi, Brescia, Ilaria Fontana, Liuzzi,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00468presentato daBALDINO Vittoriatesto diMartedì 23 luglio 2019, seduta n. 213

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   in data 17 luglio 2019 il procuratore di Reggio Calabria, dottor Giovanni Bombardieri, incontrando i giornalisti insieme al comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Battaglia e commentando i risultati dell'operazione «Altanus», ha affermato che «C'è la necessità di un rafforzamento di uomini e mezzi in Calabria e soprattutto a Reggio, per fronteggiare adeguatamente un fenomeno criminale, qual è la ’ndrangheta, radicata profondamente nel proprio territorio di origine e ormai ampiamente globalizzata (...). Il Governo, riunitosi due volte in Calabria, e le visite del ministro dell'interno costituiscono certamente segnali significativamente positivi della volontà di dare corso ad un'azione decisa contro la ’ndrangheta, ma è altresì necessario che tale consapevolezza trovi sbocchi immediati poiché la dotazione degli organici delle forze di polizia tutte sia all'altezza della sfida. Lo Stato deve intervenire con lo stesso spirito di quanto fece in Sicilia negli anni ’80 contro Cosa Nostra, incrementando il personale destinato alle investigazioni sul territorio. L'organico della Squadra mobile di Reggio Calabria è oggi poco oltre le 160 unità; di converso, a Palermo; in questo momento, l'organico della squadra mobile è di 800 unità»;

   il deficit di organico, denunciato con allarme dal procuratore di Reggio Calabria, risulta ancora più grave se si considera che l'associazione criminale denominata ’ndrangheta è notoriamente fra le più pericolose su scala mondiale; tali preoccupazioni sono state condivise da altri magistrati in prima linea nel contrasto alle mafie, tra i quali il dottor Nicola Gratteri;

   a seguito degli incontri, a cui faceva riferimento il dottor Bombardieri, il Governo si è impegnato nel rafforzamento delle piante organiche, previo espletamento delle diverse procedure concorsuali che, come noto, soggiacciono a tempistiche inidonee a fornire adeguate risposte alle illustrate esigenze;

   dalla recente iniziativa della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie di «desecretazione» degli atti prodotti dalla Commissione medesima è emersa, ad esempio, la frustrazione di Paolo Borsellino che negli anni ’80, in occasione di audizioni presso la predetta Commissione bicamerale, denunciava le scarsità di mezzi di cui si disponeva –:

   se il Ministro interpellato sia a conoscenza delle carenze d'organico patite dalle forze dell'ordine nella regione Calabria e quali iniziative intenda adottare, pur sempre nel rispetto delle procedure concorsuali normativamente previste, per rafforzare l'organico delle stesse forze dell'ordine, con il fine di rendere più efficace il contrasto alle mafie.
(2-00468) «Baldino, Macina, Dieni, Alaimo, Berti, Bilotti, Maurizio Cattoi, Corneli, Dadone, Forciniti, Parisse, Francesco Silvestri, Suriano, Elisa Tripodi, Brescia, Ilaria Fontana, Liuzzi, Lombardo, Lorefice, Gabriele Lorenzoni, Lovecchio, Mammì, Alberto Manca, Marino, Martinciglio, Menga, Migliorino, Misiti, Melicchio, Nesci, Palmisano, Parentela, Paxia, Perantoni, Perconti, Pignatone, Raduzzi, Ricciardi, Terzoni, Rospi, Traversi».