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Atto a cui si riferisce:
C.4/00998 (4-00998)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 19 luglio 2019
nell'allegato B della seduta n. 211
4-00998
presentata da
FONTANA Ilaria

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in oggetto, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto già segnalato lo scorso 10 aprile in sede di seduta di question time Commissione VIII.
  Secondo quanto riferito dalla regione Lazio, per l'impianto di depurazione in argomento è stato previsto il completo rifacimento della parte elettro-meccanica, riutilizzando le opere civili preesistenti, in buono stato di conservazione, mentre per il sistema fognario circumlacuale è previsto un intervento di manutenzione straordinaria sulle stazioni di sollevamento, sostanzialmente attraverso l'installazione di nuove pompe.
  La regione ha evidenziato, inoltre, che, durante la fase di realizzazione dei lavori, sono emerse esigenze legate alla gestione dei fanghi presenti nell'impianto di depurazione, nonché alla necessità di intervenire in maniera più profonda sulle stazioni di sollevamento della circumlacuale.
  A fronte di tali esigenze, il 10 gennaio 2018 la regione ha disposto la parziale sospensione dei lavori sull'impianto di depurazione, per meglio definire le modalità di intervento per la gestione dei fanghi residui presenti nei comparti.
  Il 20 dicembre 2018, la regione Lazio ha approvato una perizia di variante al progetto redatta per far fronte alle esigenze emerse durante le lavorazioni. Inoltre, a seguito di ripetuti incontri con i soggetti istituzionali competenti, con il coinvolgimento dell'ATO 1, di Arpa Lazio, della Asl e degli uffici della provincia di Viterbo, è stato redatto un piano di gestione provvisoria dell'impianto di depurazione che delinea le fasi di lavoro, garantendo nel contempo la gestione dei fanghi. Tale piano di gestione è stato formalizzato alla provincia di Viterbo, come parte integrante della richiesta di autorizzazione provvisoria allo scarico, il 7 marzo scorso.
  A valle del rilascio dell'autorizzazione provvisoria allo scarico da parte della provincia, potranno essere ripresi i lavori previsti sull'impianto di depurazione.
  Verosimilmente le lavorazioni avranno una durata di circa 6 mesi, dopo i quali potrà essere raggiunta e stabilizzata un'adeguata capacità depurativa.
  Considerando le necessarie successive operazioni di taratura, prova e collaudo, il tempo stimato per poter consegnare formalmente l'impianto al gestore, è stato stimato in 9-12 mesi dall'inizio delle lavorazioni.
  Per quanto riguarda invece, il collettore fognario circumlacuale, l'intervento ha coinvolto 23 stazioni di sollevamento. Sono state alloggiate n. 31 pompe e sono stati forniti n. 23 nuovi quadri elettrici. Sebbene siano da completare ancora alcuni cablaggi elettrici e siano ancora da mettere in campo le lavorazioni e forniture ulteriori previste nella variante, ad oggi risulta ripristinata, in condizioni di funzionamento standard, la continuità idraulica del collettore fognario circumlacuale.
  Al termine delle lavorazioni previste in contratto, per le quali è stato stimato un tempo di 2-3 mesi, sarà possibile procedere ad un collaudo parziale dell'opera, propedeutico ad una consegna del comparto al gestore.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.