• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01957 FREGOLENT, SAVIANE, ZULIANI, VALLARDI, CANDURA, PIZZOL, TOSATO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che a quanto risulta agli interroganti: nelle scorse...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01957 presentata da SONIA FREGOLENT
martedì 16 luglio 2019, seduta n.133

FREGOLENT, SAVIANE, ZULIANI, VALLARDI, CANDURA, PIZZOL, TOSATO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

nelle scorse settimane, la compagnia aerea Alitalia ha aggiornato il suo piano voli con riguardo alla tratta Roma-Venezia (e viceversa), con una rimodulazione degli operativi (soprattutto antimeridiani);

la tratta Roma-Venezia (e viceversa), per effetto della citata rimodulazione, risulta ora effettuata da 4 voli giornalieri (che in alcuni giorni della settimana diventano 5), con orari non pienamente rispondenti alle necessità dell'utenza (ad esempio due voli di prima mattina a distanza di 10 minuti l'uno dall'altro);

Trenitalia ha analogamente soppresso il treno Frecciarossa "direttissimo" Venezia-Padova-Roma delle ore 6.06 con arrivo a Roma alle ore 9.30, sostituito con un Frecciargento delle ore 6.25 ed arrivo alla stazione Termini alle ore 10.10;

tanto Alitalia quanto Trenitalia hanno motivato le loro scelte sulla base di una scarsa convenienza economica a mantenere i collegamenti pre-esistenti, a causa del basso coefficiente di riempimento dei voli e dei treni, ancorché mai documentato;

considerato che:

alla luce della soppressione dei treni suddetti, un competitor privato dal settembre 2019 coprirà la tratta Roma-Venezia nella fascia oraria lasciata scoperta da Trenitalia;

le modifiche ai collegamenti ferroviari e aerei stanno creando notevoli disagi a quanti, soprattutto professionisti ed imprenditori, devono raggiungere la Capitale in orari flessibili e compatibili con i loro impegni lavorativi;

i collegamenti attualmente operativi risultano inidonei a soddisfare la domanda degli utenti, con delle potenziali ricadute particolarmente gravi per la città di Venezia ed in generale per tutta la Regione Veneto;

le tratte sono funzionali a mettere in collegamento la Capitale con tutto il Veneto;

l'aeroporto di Venezia è uno scalo internazionale, per di più individuato, ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201, quale scalo di interesse nazionale e quale unico scalo del Nord-Est ritenuto di interesse strategico;

considerato, da ultimo, che nelle città di Milano e Cortina si terranno le Olimpiadi 2026, e che pertanto lo scalo di Venezia sarà snodo centrale per i collegamenti da e per il Veneto e le linee ferroviarie saranno fondamentali per garantire i collegamenti tra le varie località e Cortina,

si chiede di sapere:

se e come il Ministro in indirizzo possa adoperarsi in modo rapido ed incisivo, affinché siano ripristinati i pre-esistenti collegamenti aerei e ferroviari tra Roma e il Veneto, ponendo così fine ai disagi dei viaggiatori (abituali e occasionali);

se intenda promuovere dei tavoli strategici ed operativi al fine coordinare e concordare con gli Enti competenti e la Regione lo sviluppo dell'aeroporto di Venezia e delle linee ferroviarie, compresa l'elettrificazione per sostenere l'alta velocità nel tratto tra Bologna e Venezia, quali infrastrutture di interesse nazionale e strategico, non solo del Nord Est, ma di tutto il Paese anche, alla luce della recente assegnazione delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026

(4-01957)