• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01959 RAMPI, PATRIARCA, MALPEZZI, ALFIERI, MISIANI, COMINCINI, PARRINI, VALENTE, BELLANOVA, D'ALFONSO, D'ARIENZO, IORI, FEDELI, PITTELLA, BOLDRINI, BITI, CIRINNA', PINOTTI, VATTUONE, TARICCO,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01959 presentata da ROBERTO RAMPI
martedì 16 luglio 2019, seduta n.133

RAMPI, PATRIARCA, MALPEZZI, ALFIERI, MISIANI, COMINCINI, PARRINI, VALENTE, BELLANOVA, D'ALFONSO, D'ARIENZO, IORI, FEDELI, PITTELLA, BOLDRINI, BITI, CIRINNA', PINOTTI, VATTUONE, TARICCO, FERRAZZI, MESSINA Assuntela, MANCA, GIACOBBE, ROJC, ASTORRE, RICHETTI, CUCCA - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che sono trascorsi più di 15 giorni dalla richiesta di incontro da parte delle organizzazioni sindacali al Ministero dello sviluppo economico (richiesta fatta in data 28 giugno 2019), per quanto riguarda la vicenda che sta coinvolgendo i lavoratori di "Mercatone Uno", ma al momento non ci sono state risposte;

considerato che:

il 2 luglio è stata richiesta una risposta urgente sull'esigenza imprescindibile di integrazione del reddito dei 1.824 lavoratori dell'azienda Mercatone Uno, stante la rivendicazione di retrocedere i contratti di lavoro alle condizioni precedenti il passaggio a Shernon Holding sotto la regia del Ministero, dove i lavoratori hanno rinunciato a ore di lavoro e condizioni economiche più vantaggiose del contratto collettivo nazionale a fronte delle promesse e del ricatto occupazionale, tramite una lettera indirizzata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sottosegretari competenti e al presidente dell'INPS. La lettera ad oggi non ha avuto alcuna risposta;

venerdì 12 luglio è stata inviata una lettera unitaria delle sigle sindacali di categoria che sollecita una convocazione urgente del tavolo presso il Ministero del lavoro per sollecitare risposte sul reddito dei lavoratori; dopo un incontro della struttura del Ministero dello sviluppo economico con i creditori svoltosi il 3 luglio, sono usciti comunicati stampa che paventano cessioni dei beni aziendali e dei lavoratori, anche in modalità parziale, senza nessun coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori;

l'amministrazione straordinaria scade il 31 dicembre 2019 e la cassa integrazione straordinaria ha la medesima scadenza. L'assenza di prospettive è drammatica e preoccupante,

si chiede di sapere quali azioni il Ministro in indirizzo stia mettendo in campo e quando ritenga di incontrare i lavoratori dell'azienda Mercatone Uno.

(4-01959)