Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/01909 LAFORGIA - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
nei mesi scorsi è stata registrata una fiction dedicata al modello di accoglienza dei...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-01909 presentata da FRANCESCO LAFORGIA
martedì 9 luglio 2019, seduta n.130
LAFORGIA - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
nei mesi scorsi è stata registrata una fiction dedicata al modello di accoglienza dei migranti di Riace, dal titolo "Tutto il mondo è paese" la cui messa in onda è stata sospesa;
la notizia della sospensione è stata comunicata in data 10 settembre 2018 dall'attore Beppe Fiorello attraverso il suo account "Twitter";
la fiction, diretta da Giulio Manfredonia per Picomedia, Ibla Film e Rai Fiction, racconta la virtuosa vicenda di un piccolo e povero paese della Calabria che, attuando un'attenta politica di gestione dell'accoglienza, è rinato grazie ai migranti;
non si tratta di una storia di fantasia, ma di una storia vera che vede protagonista l'ex sindaco di Riace, Domenico (detto Mimmo) Lucano, il cui lavoro è stato così apprezzato anche (e soprattutto) all'estero, a tal punto che "Fortune" lo ha inserito tra le 40 persone più influenti al mondo;
inoltre, all'ex sindaco Lucano all'epoca dei fatti fu recapitato un avviso di garanzia da parte della Procura di Locri per alcuni presunti reati collegati proprio alla gestione del sistema di accoglienza. Ed è proprio questa la motivazione che ha addotto la Rai per spiegare la scelta di rimandare la messa in onda "Non esiste alcun blocco della messa in onda. (…) Non appena la magistratura comunicherà le sue decisioni finali in merito all'indagine, il Servizio Pubblico adotterà i provvedimenti conseguenti";
la Corte di cassazione, nel decidere sulla misura cautelare, ha emesso un giudizio di rilievo sull'indagine: "A Riace Mimmo Lucano non ha compiuto alcuna irregolarità nell'assegnazione degli appalti né ci sono elementi per dire che abbia favorito presunti matrimoni di comodo". È quanto ha stabilito nelle motivazioni con cui nel febbraio 2019 i giudici hanno ha annullato il divieto di dimora a Riace per il sindaco calabrese;
in data 9 luglio l'amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, rispondendo alle domande dei cronisti durante una conferenza stampa di presentazione dei palinsesti autunnali a Milano, ha dichiarato: "non è prevista collocazione nel palinsesto", riferendosi alla fiction;
considerato che:
l'articolo 21 della Costituzione sancisce che: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, sporgere denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni";
la libertà di fare e promuovere la cultura deve sempre essere garantita e risulta disdicevole censurare opere che tentano di promuovere la narrazione di storie vere italiane;
il Ministero dell'economia e delle finanze detiene partecipazioni azionarie in società di capitali attive in diversi settori dell'economia, alcune delle quali ammesse alla quotazione delle proprie azioni in mercati regolamentati, altre emittenti strumenti quotati e altre ancora non quotate, e fra queste risulta anche la Rai (Radio televisione italiana SpA) per una quota pari al 99,56 per cento;
nel contratto di servizio tra la Rai e il Ministero dello sviluppo economico si specificano gli obblighi del concessionario;
sono già state impegnate e spese somme per girare la fiction e non mandarla in onda significherebbe aver speso inutilmente del denaro,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto sopra e se non ritenga inopportuno aver speso del denaro, anche in parte pubblico, per registrare una fiction senza che venga messa in onda.
(4-01909)