• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02461 (5-02461)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02461presentato daCIAMPI Luciatesto diMartedì 9 luglio 2019, seduta n. 205

   CIAMPI, ROSSI e CENNI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 7, comma 3-quater, del decreto-legge n. 83 del 2014 (convertito dalla legge n. 106 del 2014) ha previsto che il Consiglio dei ministri conferisca annualmente il titolo di «Capitale italiana della cultura» a una città italiana, sulla base di un'apposita procedura di selezione definita con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, previa intesa in sede di Conferenza unificata, e che i progetti presentati dalla città designata siano finanziati a valere sulla quota nazionale del fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2014-2020, nel limite di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2020;

   il Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2014 ha conferito il titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2015, sulla base della procedura di selezione prevista dal decreto ministeriale 12 dicembre 2014, alle cinque città partecipanti alla selezione della «Capitale europea della cultura 2019» che, pur finaliste, non sono risultate vincitrici: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna, Siena;

   l'articolo 1, comma 326, della legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio 2018) ha reso permanente tale previsione, disponendo che il titolo di «Capitale italiana della cultura» sia conferito, con le medesime modalità, anche per gli anni successivi al 2020, e autorizzando a tal fine la spesa di 1 milione di euro annui a decorrere dal 2021;

   il 26 febbraio 2016 il Consiglio dei ministri ha deliberato il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2016 alla città di Mantova e per l'anno 2017 alla città di Pistoia;

   con decreto ministeriale 16 febbraio 2016 è stata successivamente modificata la procedura di selezione applicabile per gli anni successivi al 2017, indicando tra l'altro la data ultima di pubblicazione del bando al 31 marzo di ogni anno;

   il 21 luglio 2017 il Consiglio dei ministri ha deliberato il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2018 alla città di Palermo;

   per il 2019, anno nel quale Matera è Capitale europea della cultura, non è stato previsto il conferimento del titolo italiano;

   il 16 febbraio 2018 il Ministro per i beni e le attività culturali ha reso noto che la città designata per il 2020 è Parma;

   l'iniziativa di selezionare ogni anno la «Capitale italiana della cultura» è finalizzata ad incoraggiare e valorizzare l'autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l'integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l'innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo;

   ad oggi, mese di luglio 2019, il bando per la Capitale italiana della cultura 2021 non è stato ancora emanato;

   il Governo ha già ridotto risorse destinate al settore della cultura per indirizzarle a sostegno di altri comparti: in particolar modo, i finanziamenti del bonus cultura «18 app» e gli incentivi «tax credit» per le librerie;

   numerose amministrazioni comunali, ultime in ordine di tempo Livorno e Volterra, hanno avanzato la volontà di candidarsi a Capitale italiana della cultura 2021, sollecitando il Ministro a pubblicare il relativo bando –:

   per quali motivi non sia stato ancora emanato il bando per la Capitale italiana della cultura 2021, quando verrà emanato e se e quali risorse siano disponibili per tale finalità.
(5-02461)