• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02464 (5-02464)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02464presentato daCENNI Susannatesto diMartedì 9 luglio 2019, seduta n. 205

   CENNI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio oleicolo internazionale (Coi) è l'unica organizzazione al mondo dedicata all'olio di oliva e alle olive da tavola. Ha sede a Madrid, dove è stato creato nel 1959, e si compone di 17 membri, tra cui l'Unione europea che rappresenta tutti i suoi Paesi produttori di olive da tavola e di oli d'oliva;

   il Coi è impegnato a promuovere lo sviluppo integrato e sostenibile dell'olivicoltura mondiale. L'elenco dei membri del Coi comprende i maggiori produttori ed esportatori di olio di oliva e olive da tavola: sono Paesi del Mediterraneo da cui proviene il 98 per cento della produzione mondiale di olio di oliva;

   i due ruoli di primo piano del Coi sono attualmente rivestiti dal direttore esecutivo, il tunisino Abdellatif Ghedira (direttore esecutivo) e dal direttore esecutivo aggiunto, lo spagnolo Jaime Lillo; nei mesi scorsi la delegazione italiana ha rappresentato l'opportunità di un cambio dei vertici, rilevando la legittima aspirazione a ricoprire un incarico, ma non risulta che sia mai stata formalizzata una candidatura da parte del Governo italiano;

   numerosi articoli dei media nei mesi scorsi hanno però riportato che, in vista del rinnovo delle cariche del Coi, si sia consolidato un asse tra Spagna e Tunisia per una proroga dell'attuale assetto dirigenziale;

   il ricambio della governance del Coi è stato oggetto di interrogazioni discusse il 21 marzo 2019 in Commissione agricoltura della Camera dei deputati. In quell'occasione il Governo ha manifestato la volontà di intervenire per sostenere un avvicendamento dei vertici del Coi;

   negli scorsi mesi è stata presentata e discussa una risoluzione dalle Commissioni III e XIII della Camera dei deputati (atto n. 7-00239) che impegnava il Governo per «attuare un legittimo ed auspicabile ricambio della governance del Coi nel rispetto degli accordi internazionali sanciti da tempo, promuovendo la designazione di un rappresentante italiano»;

   nel corso di audizioni vertenti sulla materia in oggetto della risoluzione n. 7-00239, il direttore del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Felice Assenza, ha dato atto dell'impegno profuso dal Governo italiano, nelle opportune sedi, per promuovere un cambio di governance del Coi;

   nel corso della riunione del Coi del 21 giugno 2019 è stata però approvata la risoluzione che proroga gli attuali vertici del Consiglio oleicolo internazionale fino al 2023, con l'astensione dell'Unione europea –:

   per quali motivo, nonostante quanto espresso in premessa, il vertice del Coi sia stato riconfermato anche grazie l'astensione dell'Unione europea e se il Governo abbia effettivamente sostenuto nominativi alternativi, proponendo candidature ufficiali.
(5-02464)