Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/00855 (3-00855)
Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00855presentato daMURELLI Elenatesto diLunedì 8 luglio 2019, seduta n. 204
MURELLI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI e MOSCHIONI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
da gennaio 2019 gli infermieri, al pari di altri ben 300 mila dipendenti pubblici, consultando il cedolino, vedranno uno stipendio inferiore all'anno in corso;
la busta paga più leggera è il frutto del contratto collettivo nazionale 2016-2018, firmato a seguito dell'accordo Governo-sindacati del 2016 che riconobbe gli 85 euro quale bonus temporaneo, «elemento perequativo» che a gennaio 2019 scadrà;
ciò per gli infermieri, ad esempio, significa perdere il 21,7 per cento circa dell'aumento, equivalente ad una busta paga ridotta di 20 euro mensili;
il meccanismo perequativo dell'aumento fa sì che a perdere maggiormente siano coloro che guadagnano meno;
per rifinanziare tali importi si stima un costo di circa 500 milioni di euro per tutto il settore pubblico, sanità ed enti territoriali inclusi;
al di là della necessità di reperire le dovute risorse, vi è poi anche l'ostacolo del rinnovo contrattuale, considerato che l'elemento perequativo è stato previsto – appunto – dai contratti collettivi nazionali e, pertanto, sarebbe necessario sottoscriverne ulteriori a prescindere dai rinnovi veri e propri di ciascun comparto –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se ed in che termini intenda porre rimedio a quella che agli interroganti appare come una stortura operata dal Governo Renzi.
(3-00855)