Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/00973 EVANGELISTA - Al Ministro della giustizia. - Premesso che:
con la legge 4 agosto 2017, n. 124, recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", è stata soppressa l'attribuzione...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-00973 presentata da ELVIRA LUCIA EVANGELISTA
martedì 2 luglio 2019, seduta n.128
EVANGELISTA - Al Ministro della giustizia. - Premesso che:
con la legge 4 agosto 2017, n. 124, recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", è stata soppressa l'attribuzione in esclusiva alla Società Poste italiane SpA (quale fornitore del servizio universale postale) dei servizi inerenti alle notificazioni e alle comunicazioni degli atti giudiziari, nonché dei servizi relativi alla notificazione delle violazioni del codice della strada, ed è stato previsto il rilascio della licenza individuale per detti servizi, subordinandolo all'osservanza di specifici obblighi che garantiscano sicurezza, qualità, continuità e disponibilità nella loro esecuzione;
la legge ha, pertanto, consentito la liberalizzazione del mercato postale mediante l'abrogazione del regime di esclusiva. Il fine perseguito dal legislatore nell'aprire il mercato postale alla libera concorrenza è stato quello di rendere più competitivo e strategico il settore postale e di permettere al Paese di recuperare efficienza allineandosi agli standard degli altri Paesi europei, con conseguente notevole abbattimento dei costi a beneficio delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini;
successivamente, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), sentito il Ministero della giustizia e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha emanato il regolamento per il rilascio delle licenze per svolgere il servizio di notificazione e comunicazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle notificazioni inerenti alle violazioni del codice della strada. Ha fatto seguito il decreto attuativo del 19 luglio 2018 del Ministro dello sviluppo economico, che ha definito tutti gli adempimenti e requisiti necessari per ottenere le licenze abilitative speciali;
il Ministero della giustizia, in data 12 marzo 2019, ha pubblicato le linee guida per gli operatori postali abilitati che vogliono offrire questo tipo di servizio, le quali prevedono un'articolata formazione, finalizzata a garantire una completa e adeguata preparazione, della durata complessiva di 40 ore e il superamento di un esame finale, con il coinvolgimento dei funzionari degli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP) nell'attività di affiancamento e tirocinio nonché nella composizione della commissione di esame;
a fronte di ciò, tuttavia, non sono state date disposizioni formali da parte del Ministero della giustizia agli uffici UNEP sul territorio, i quali, senza un incarico esplicito non si sono attivati, bloccando quindi di fatto l'avvio delle attività di formazione;
in aggiunta, la formazione degli addetti al recapito non sembra valere per tutti i soggetti che operano nel mercato postale, dal momento che il fornitore del servizio universale risulta escluso da tale obbligo. Se pur è vero che gli addetti al recapito della società Poste italiane destinati alla consegna degli atti giudiziari hanno già esperienza nello svolgimento di tale servizio, si deve comunque tener conto dell'elevato turnover delle risorse. I nuovi assunti dalla società continuerebbero a essere formati con procedure tutte interne mentre tutti gli altri operatori privati, titolari di licenza speciale, non potranno a loro volta formare i nuovi addetti con procedure interne, ma dovranno effettuare ogni volta la medesima formazione ex novo e con correlato affiancamento dei funzionari UNEP;
attualmente i forti ritardi stanno impedendo una concreta apertura del mercato postale alla libera concorrenza degli operatori privati, fatto che determina sia gravi conseguenze economiche per gli operatori privati, che si trovano a sostenere costi senza poter far lavorare i dipendenti, sia danni per i cittadini costretti ancora a sostenere prezzi maggiori di quelli che potrebbero pagare in un regime effettivamente concorrenziale;
inoltre gli atti giudiziari e quelli relativi alle contravvenzioni stradali continuano a essere affidati al fornitore del servizio universale, l'unico soggetto che non deve richiedere la licenza, né formare i propri addetti con i corsi del Ministero della giustizia,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto e, in particolare, della necessità di dare immediate e concreta attuazione alle linee guida anche prendendo contatto con i dirigenti degli uffici UNEP presso le Corti di appello al fine di sollecitarli ad adempiere alle attività necessarie che a loro competono nell'ambito della formazione;
quali provvedimenti di competenza intenda adottare al fine di consentire agli operatori del settore muniti delle licenze speciali di procedere all'erogazione del servizio di notifica degli atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada e così garantire i vantaggi economici derivanti per il Paese dall'applicazione del regime di libera concorrenza.
(3-00973)