• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03244 (4-03244)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03244presentato daFRASSINETTI Paolatesto diMercoledì 3 luglio 2019, seduta n. 202

   FRASSINETTI, VARCHI, CARETTA, CIABURRO, FOTI, FERRO, ACQUAROLI, PRISCO, BUCALO, BALDINI, MANTOVANI, ZUCCONI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, LUCA DE CARLO, TRANCASSINI, MOLLICONE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   in data 28 giugno 2019 il professore Marco Gervasoni, docente di storia contemporanea all'Università degli studi del Molise (Unimol) ha postato sul proprio profilo Facebook privato il commento relativo alle vicende della nave della Ong. «SEA WATCH 3» capitanata da Carola Rackete;

   nello stesso giorno il professor Gervasoni, su Twitter, ha anche condiviso un post dell'On. Giorgia Meloni e ha commentato: «L'ho detto fin da subito. Totalmente d'accordo»;

   sul profilo privato del docente, aperto dal 2012, è ben visibile nella descrizione del profilo l'inciso: «Opinioni solo personali. Non coinvolgono istituzioni in cui lavoro o media con cui collaboro»;

   l'Anpi, Associazione nazionale partigiani italiani, costantemente in cerca di un nemico da colpire, ha sollevato un inutile polverone sulle opinioni personali del docente, diramando un minaccioso comunicato in cui auspica: che «comportamenti così gravi, soprattutto per i possibili effetti negativi sugli studenti dal punto di vista umano e didattico, siano adeguatamente valutati dall'Università, che negli insegnamenti che impartisce ha prima di tutto l'obbligo al rispetto dei diritti dell'uomo sancito all'articolo 2 della Costituzione che deve restare il faro di ogni intenzione e azione, in particolare per chi detiene un ruolo di alto livello istituzionale»;

   l'Ateneo molisano (Unimol) ha rilasciato plurime dichiarazioni nel tentativo di evitare una inutile speculazione politica e giornalistica, dichiarando nell'ordine;

   su Facebook, che «l'Università del Molise ribadisce che, in quanto ente pubblico di ricerca e formazione, non si identifica nelle posizioni politiche di nessuno dei suoi docenti»;

   sulla stampa locale, che «dei propri docenti rispetta la libertà d'opinione ma li richiama, come recentemente avvenuto, al rispetto dei valori costituzionali e ad atteggiamenti consoni alla deontologia del docente universitario, che deve offrire strumenti conoscitivi per comprendere e affrontare, anche con vedute divergenti, la complessità di situazioni nelle quali si intrecciano e confliggono interessi contrastanti e differenti piani normativi»;

   su Twitter, che «Unimol è un ente pubblico di ricerca e formazione. Non aderisce alla visione politica di nessuno dei suoi docenti, dei quali rispetta la libertà di opinione»;

   alcuni quotidiani nazionali hanno auspicato la possibilità di ulteriori azioni contro la libera espressione del docente dell'Unimol solo per aver esternato le proprie opinioni;

   occorrerebbe evitare ulteriori ingerenze da parte dell'Anpi relative a questioni che riguardano le opinioni personali dei docenti –:

   quali iniziative di competenza intenda attuare per tutelare la libertà di espressione dei docenti universitari in merito alle opinioni da loro espresse fuori dall'ambito universitario.
(4-03244)