• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01354/073 premesso che: il rilancio dell'economia e gli importanti segnali di ripresa registrati nel corso degli ultimi anni in particolare nell'area del nord est necessitano di...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1354/73 presentato da ANDREA FERRAZZI
giovedì 27 giugno 2019, seduta n. 127

Il Senato,
premesso che:
il rilancio dell'economia e gli importanti segnali di ripresa registrati nel corso degli ultimi anni in particolare nell'area del nord est necessitano di misure finalizzate a consolidare e potenziare questa ripresa supportandone il tessuto economico costituito prevalentemente da piccole e medie imprese;
una delle leve principali per conseguire tale obiettivo è sicuramente quella infrastrutturale per facilitare la rapidità dei collegamenti e la mobilità di persone e merci per inserire i traffici nazionali nel contesto dei traffici mondiali oggi dominati dalla «Via della Seta»;
il trasporto marittimo costituisce oggi uno dei settori chiave attraverso l'incremento degli scambi commerciali, l'accessibilità da parte degli insediamenti produttivi e il rafforzamento dei progetti di investimento in particolare nelle aree portuali e interportuali;
il nostro sistema portuale è nevralgico per i corridoi marittimi euro-mediterranei, ed i suoi porti, anche a seguito del processo di razionalizzazione e riforma delle autorità di sistema portuale, si sono ulteriormente rafforzati e vanno sostenuti anche con riferimento alle attività manifatturiere che possono svilupparsi nelle aree di retroporto;
con il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, (decreto Mezzogiorno) convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123 è stata disciplinata la procedura per l'istituzione, in alcune aree di zone economiche speciali (ZES), caratterizzate dall'attribuzione di specifici e sostanziali benefici fiscali e agevolazioni amministrative e procedurali in favore delle imprese presenti e che si potrebbero insediare anche per attrarre ulteriori investimenti;
il processo autorizzativo è in fase di definizione e i progetti per le aree individuate localizzate prevalentemente nel Mezzogiorno sono in dirittura di arrivo;
la legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha disciplinato l'istituzione delle cosiddette zone logistiche semplificate (ZLS) per favorire la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali delle regioni non disciplinate già come zone economiche speciali (ZES) a condizione che sia presente almeno un'area portuale con le caratteristiche stabilite negli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) ovvero un'Autorità di sistema portuale;
con la legge n. 130 del 2018 è stata prevista una zona logistica semplificata per il Porto e retroporto di Genova;
il Porto di Venezia così come il Porto di Genova, di Livorno e di Trieste, da anni registrano una crescita costante in termini di movimentazioni merci ma non sufficiente ad intercettare i traffici commerciale della «Via della Seta»;
il Punto fianco di Marghera non è sufficiente alle dimensioni del traffico merci e alle potenzialità dell'intera area soprattutto nell'ottica di attrarre investimenti esteri connessi ai traffici intercontinentali;
in data 31 ottobre 2018 era stato accolto l'ordine del giorno 9/1209-A/17. finalizzato proprio a rinvenire risorse per il potenziamento e la possibile istituzione di una ZES per Venezia;
occorre prevedere un ampliamento degli strumenti legislativi di supporto all'attività portuale dei porti delle regioni del Nord e all'intero sistema delle imprese soprattutto delle PMI quale terminale strategico in particolare per la cosiddetta «via della Seta»;
Confindustria Venezia Rovigo ha elaborato e presentato un piano per la istituzione di una ZES in Veneto, limitatamente alle sole aree libere che oggi non producono di alcun reddito, pari a 385 ettari - suddivisi in 215 ettari a Porto Marghera e 170 ettari nei comuni della provincia di Rovigo che potrebbe attrarre 2,4 miliardi di investimenti e creare 26,600 posti di lavoro tra diretti ed indiretti;
il Ministro Lezzi nel corso di una recente riunione è stata alquanto evasiva rimandando ogni decisione alla Legge di Stabilità per il 2020;
il decreto crescita poteva essere invece la giusta occasione per accelerare le procedure e prevedere la istituzione di uno strumento necessario per il rilancio economico e produttivo in particolare per Marghera anche attraverso la ZES,
impegna il Governo:
a prevedere a partire dal 1º gennaio 2020 la istituzione di una ZES anche per Venezia nonché ad estendere per questo territorio il credito di imposta previsto perle imprese al comma 98 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, nella misura massima consentita e promuovendo tale strumento come attrattore di investimenti per un terminale strategico verso l'est asiatico.
(numerazione resoconto Senato G34.100)
(9/1354/73)
Ferrazzi, Bellanova, D'Alfonso, Ferrari, Richetti, Rossomando, Bonifazi, Comincini, Grimani, Margiotta