• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01354/079 premesso che: la compagnia aerea Alitalia è in amministrazione straordinaria da maggio 2017. Secondo alcune inchieste giornalistiche addirittura perderebbe ben 57 mila...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1354/79 presentato da TERESA BELLANOVA
giovedì 27 giugno 2019, seduta n. 127

Il Senato,
premesso che:
la compagnia aerea Alitalia è in amministrazione straordinaria da maggio 2017. Secondo alcune inchieste giornalistiche addirittura perderebbe ben 57 mila euro l'ora, 1,3 milioni al giorno, per un totale di 500 milioni di perdite nel solo 2018;
dal 2011 al 2017 Alitalia ha visto un calo dei passeggeri del 12,8 per cento, e questo mentre in tutto il resto del mondo il traffico aereo aumentava del 42 per cento. Solo il 14,8 per cento dei viaggiatori italiani sceglie Alitalia, contro il 3 6,3 per cento che viaggia con Ryanair e il 16,5 per cento che vola con Easy Jet;
dall'avvio della crisi in 10 anni sono stati spesi ben 7,4 miliardi di euro di aiuti pubblici, di cui, da ultimai 900 milioni di prestito e dall'insediamento governo in carica siamo alla quarta proroga per cercare un piano industriale promosso da FS che salvi la compagnia;
in un anno di governo non è ancora chiaro se vi sia all'orizzonte una prospettiva industriale per Alitalia;
l'articolo 37 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, prevede, tra l'altro, che il Ministero dell'economia e delle finanze possa entrare direttamente nel capitale della società, eliminando i limiti temporali per la restituzione del «prestito ponte» garantito dallo Stato che, non essendo più in prededuzione, andrà rimborsato nell'ambito della procedura di ripartizione dell'attivo dell'amministrazione straordinaria, con il rischio che il rimborso avvenga solo in parte o per nulla, contravvenendo alla normativa relativa agli aiuti di Stato e «scaricando» di fatto 650 milioni di euro di oneri dell'operazione sulle bollette energetiche degli italiani;
per quanto riguarda una possibile «nazionalizzazione» di Alitalia, sono emerse nelle scorse settimane posizioni contrastanti all'interno della compagine governativa, sia per quanto riguarda l'effettivo ingresso del Ministero dell'economia e delle finanze, sia per l'eventuale coinvolgimento di altre società partecipate dallo Stato nell'operazione;
l'allungarsi dei tempi denota una evidente criticità di gestione della vertenza che mette a rischio brand e lavoratori,
impegna il Governo:
e in particolare il Presidente del Consiglio dei ministri, ad assumere la piena titolarità della vertenza, ad informare preventivamente le competenti commissioni parlamentari in merito al piano industriale che verrà presentato entro il termine previsto dalla nuova proroga e ad utilizzare suddetto arco temporale per evitare che il saldo del prestito ponte venga di fatto addebitato sulle bollette dei cittadini italiani.
(numerazione resoconto Senato G37.100)
(9/1354/79)
Bellanova, D'Alfonso, Ferrari, Richetti, Rossomando, Bonifazi, Comincini, Grimani